Sante Garibaldi: differenze tra le versioni

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Il giovane Sante partì per l'[[Egitto]], dove rimase nove anni, partecipando alla costruzione di [[Eliopolis]]. Inoltre svolse la professione di cartografo, per cui partecipò a una spedizione geografica fino alle foci del [[Nilo Azzurro]]. Nel [[1912]] rientrò in [[Italia]] per combattere a fianco dei fratelli in Grecia, nella guerra greco-turca.
 
Agli inizi della [[Prima guerra mondiale]], quando l'Italia era ancora indecisa se intervenire o meno, la famiglia Garibaldi organizzò a [[Parigi]] la [[Legione garibaldina]] in cui si arruolarono sei dei sette figli di Ricciotti. Sante combatterà la dura campagna delle [[Argonne]] coi fratelli. Con l'entrata in guerra dell'Italia nel 1915 passa nell'esercito Italiano come ufficiale nel 52° fanteria,combattè combatté prima sul fronte delle [[Dolomiti]] guadagnando una medaglia di bronzo al valore militare e nel 1918 con il II c.a. in Francia qui fu decorato con un bronzo ed un'argento al valore militare.
 
Finita la guerra Sante, smobilitato nel [[1919]] con il grado di maggiore, riprese l'attività imprenditoriale in [[Francia]], ma con l'avvento del fascismo, insieme al fratello [[Ricciotti Junior Garibaldi|Ricciotti Jr]] intraprese la carriera politica e di opposizione alla politica mussoliniana. Partecipò, assieme al fratello [[Peppino Garibaldi|Peppino]] e ad un giovane [[Randolfo Pacciardi]], alle manifestazioni di [[Italia Libera]] che ebbero il loro culmine il 4 novembre [[1924]] all'indomani del delitto di [[Giacomo Matteotti]].