Zona Industriale (Napoli): differenze tra le versioni

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I "bipiani" sono nel quartiere Ponticelli, non nel quartiere Zona Industriale. Un capitolo dedicato a loro è legittimo, però nella pagina giusta, non nella pagina Zona Industriale
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Confina ad ovest col quartiere [[Mercato (quartiere di Napoli)|Mercato]] (via Ponte della Maddalena), a nord col quartiere [[Poggioreale (quartiere di Napoli)|Poggioreale]] (via Ferraris) e a est coi quartieri [[Barra (Napoli)|Barra]] (via Imparato) e [[San Giovanni a Teduccio]] (Strada Vigliena), a sud è bagnato dalle acque del [[Golfo di Napoli]].
 
==Solidarietà sociale==
Costruiti per i terremotati dopo il sisma del [[1980]], sono i “bipiani”, prefabbricati che oggi sono diventati degli alloggi di fortuna per numerose famiglie senza tetto. A seguito delle assegnazioni dell'Istituto Autonomo Case Popolari, molte famiglie napoletane hanno lasciato quelle ''favelas'' per accedere all'edilizia residenziale popolare nei vicini quartieri di Barra e Ponticelli. Successivamente, tuttavia, sono giunte altre famiglie di origine extracomunitaria quali albanesi, ivoriani e rom che hanno abusivamente occupato i bipiani. La questione residenziale si aggiunge ad altri problemi cronici come la malavita, la povertà, l'evasione scolastica e l'igiene, specialmente d'estate, quando fa molto caldo ed il tanfo dei rifiuti si confonde con quello delle cloache a cielo aperto<ref name=pellecchia>Pellecchia F. (1999) ''Dai bipiani al villaggio multietnico'', “Volinforma: rivista bimestrale di cultura ed informazione per Napoli Città Sociale, Napoli, VIII, pp. 18-20.</ref>.
 
Le varie etnie erano all'inizio perfettamente integrate tra di loro ma col trascorrere del tempo la convivenza è diventata sempre più difficile tanto da esplodere in aperta battaglia tra bande rivali che si contendono il controllo criminale del territorio. Tali episodi si aggiungono a quelli che coinvolgono il campo rom di via Zuccarini. Per venire incontro alle esigenze di sicurezza della popolazione, in sinergia con la Caritas e con il Comune di Napoli, è stato istituito il centro “Oltre i confini”, una struttura permanente per le attività ludico-didattiche della popolazione immigrata. Il centro si occupa, tra l'altro, della distribuzione dei pacchi-viveri alle famiglie, dell'educazione all'igiene e alla salute, dell'animazione ricreativa e culturale e di quanto altro possa servire a riqualificare l'area<ref name=pellecchia/>.
 
==Note==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==