Roy Andersson (regista): differenze tra le versioni

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==Biografia==
Roy Andersson si cimenta inizialmente in [[cortometraggio|cortometraggi]] amatoriali, per poi dirigere nel [[1970]] il suo primo lungometraggio ''[[En kärlekshistoria]]'' (''Una storia d'amore svedese''), che riceve numerosi premi cinematografici e partecipa al [[Festival di Berlino]]. Il suo secondo film è [[Giliap]], uscito nel [[1975]] senza riscuotere il successo del precedente. In seguito, Andersson dedica gran parte della sua carriera alla regia di [[spot pubblicitario|spot pubblicitari]] e di [[documentario|documentari]], soprattutto con tematiche politiche e ambientali. Molto discusso, tra essi, è stato ''[[Grupp 13]]'', un film sul tema dell’[[AIDS]], accusato di razzismo per via dei numerosi riferimenti a gruppi [[etnia|etnici]] [[Africa|africani]].
 
Dopo una lunga assenza dal mondo del cinema, nel [[2000]] Andersson gira ''[[Canzoni del secondo piano]]'', film che riceve il premio della giuria al [[Festival di Cannes]]. Si tratta del primo capitolo di una trilogia che mescola la commedia con il fantastico e con toni grotteschi. Negli anni successivi seguono ''[[You, the Living]]'' ([[2007]]), vincitore del [[Nordic Council Film Prize]] e presentato al [[Festival di Cannes]], e ''[[Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza]]'' ([[2014]]), con cui vince il [[Leone d'Oro]] alla [[Mostra del Cinema di Venezia]]<ref>{{cita web|url=http://www.internazionale.it/news/venezia-71/2014/09/06/venezia-leone-doro-a-roy-andersson-coppa-volpi-a-alba-rohrwacher/|titolo=Venezia, Leone d’oro a Roy Andersson. Coppa Volpi a Alba Rohrwacher|editore=internazionale.it|data=6 settembre 2014|accesso=7 settembre 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilpost.it/2014/09/06/vincitori-festival-venezia-2014/|titolo=I vincitori del festival di Venezia|editore=ilpost.it|data=6 settembre 2014|accesso=7 settembre 2014}}</ref>.