Chiesa-santuario della Madonna degli Angeli di Villa Chiarini: differenze tra le versioni

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È una chiesa seicentesca che si trova nella frazione di Villa Chiarini appartenente al Comune di Castel di Lama nella provincia di Ascoli Piceno. Deve il suo nome agli angeli realizzati in stucco che fanno da corona alla Madonna col Bambino affrescata nell’abside attribuita alla famiglia dei Giosafatti. Costruita in due anni dal 1693 al 1695 (come si legge in un documento dell'archivio patronale di Castel di Lama) sui resti di un'antica chiesa rurale rappresenta uno dei principali monumenti del territorio lamense.
 
'''Facciata'''
 
La facciata è in stile romano in parametro di mattoni in cotto, con portico a tre archi frontali e uno laterale (aggiunto nel 1880).
 
'''Altare e abside'''
 
'''Dietro l'altare decorato in stile barocco prende posto l'attrattiva principale della chiesa: un affresco della madonna con bambino in braccio incorniciato da uno stucco di forma ovale (a mo' di reliquiario) con angeli tutt'intorno in basso rilievo nell'azione di sostenere l'immagine. Tale decorazione è attribuita a Giuseppe della famiglia dei Giosaffatti sulla base di confronti stilistici. L'attribuzione è stata fatta per confronto di stile con altre opere simili sicuramente dell'artista, non si trovano infatti documenti che lo comprovino, si presume che siano andati perduti durante l'incursione francese del 1799. L'opera, nel suo complesso, dà il senso dell'ascesa della Madonna verso il cielo accompagnata dagli angeli.
 
'''Decorazione delle pareti'''
 
'''Tutte le pareti della chiesa sono adornate con una variopinta decorazione a motivi geometrici e floreali, eseguita nel 1950 dal decoratore ascolano Loggi Pasqualino.
 
'''Opere pittoriche'''
 
'''Nell'interno della chiesa ci sono due grandi quadri ad olio su tela realizzati dal pittore ascolano Monti Nicola Antonio (1736-1795) in stile neoclassico romano e restaurate dal prof. Massimo Ceroni nel 1994. Entrando a sinistra troviamo la Vergine Santissima che dà la corona a Santa Monica e Sant'Agostino (quest'ultimo particolare fa pensare che la chiesa sia stata affidata ai frati agostiniani di Offida per il servizio). Sulla destra, invece, troviamo la Madonna che mostra il bambino a Santa Lucia, San Gaetano da Thiene e Santa Apollonia.
 
'''Restauro del 1994-95'''
'''Decorazione delle pareti
'''Tutte le pareti della chiesa sono adornate con una variopinta decorazione a motivi geometrici e floreali, eseguita nel 1950 dal decoratore ascolano Loggi Pasqualino.
 
'''Essendo tutta la chiesa rovinata da una fortissima umidità ascendente (specialmente nella zona dell'altare e nella sagrestia), sono stati eseguiti negli anni novanta ingenti lavori di restauro e per la precisione: sono stati tagliati i muri nelle fondazioni in pietrame con sostituzione di cordolatura di base in c.a. con guaina in poliestere, è stata restaurata tutta la decorazione parietale e dell'altare, è stato posto un pavimento in cotto marchigiano lavorato a mano ed, infine, sulle finestre sono state messe vetrate istoriate con immagine e simboli della Madonna.
'''Opere pittoriche
'''Nell'interno della chiesa ci sono due grandi quadri ad olio su tela realizzati dal pittore ascolano Monti Nicola Antonio (1736-1795) in stile neoclassico romano e restaurate dal prof. Massimo Ceroni nel 1994. Entrando a sinistra troviamo la Vergine Santissima che dà la corona a Santa Monica e Sant'Agostino (quest'ultimo particolare fa pensare che la chiesa sia stata affidata ai frati agostiniani di Offida per il servizio). Sulla destra, invece, troviamo la Madonna che mostra il bambino a Santa Lucia, San Gaetano da Thiene e Santa Apollonia.
 
'''Restauro del 1994-95
'''Essendo tutta la chiesa rovinata da una fortissima umidità ascendente (specialmente nella zona dell'altare e nella sagrestia), sono stati eseguiti negli anni novanta ingenti lavori di restauro e per la precisione: sono stati tagliati i muri nelle fondazioni in pietrame con sostituzione di cordolatura di base in c.a. con guaina in poliestere, è stata restaurata tutta la decorazione parietale e dell'altare, è stato posto un pavimento in cotto marchigiano lavorato a mano ed, infine, sulle finestre sono state messe vetrate istoriate con immagine e simboli della Madonna.
 
'''Avvenimenti recenti'''
 
'''La chiesa è tutt'ora chiusa su decisione del parroco Don Nazzareno Gaspari per non precisati lavori di restauro in seguito al sisma del 2009.
'''Avvenimenti recenti
'''La chiesa è tutt'ora chiusa su decisione del parroco Don Nazzareno Gaspari per non precisati lavori di restauro in seguito al sisma del 2009.