Ne Win: differenze tra le versioni

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|PostNazionalità =, che governò con metodi dittatoriali il paese per 26 anni
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"Uomo forte" della Birmania, fino al [[1988]] '''Ne Win''' ha ricoperto diversi incarichi.
 
È stato Presidente del Consiglio rivoluzionario e [[Primo Ministro]] del [[Governo]] rivoluzionario, di stampo marxista, dal 2 marzo [[1962]] al 2 marzo [[1974]], e Presidente della Socialista [[Birmania|Unione di Birmania]] dal 4 marzo [[1974]] al 9 novembre [[1981]].
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===Carriera militare===
Successivamente, egli si unì ai [[Trenta Compagni]], un gruppo di nazionalisti fondato da [[Aung San]], che ebbe un addestramento militare nelle zone occupate dal [[Giappone]] e fece ritorno in [[Birmania]] a seguito dell'armata d'invasione [[Giappone|giapponesegiappone]]se per scacciare i colonialisti [[Gran Bretagna|britannici]]; allora, i Trenta Compagni erano divenuti l'[[Esercito Nazionale Birmano]]. Fu proprio durante l'addestramento ad [[Hainan]] che assunse il suo nome di guerra, ''Ne Win'' ("Sole Raggiante").
 
Quando i [[Giappone|giapponesigiappone]]si e l'[[Esercito Nazionale Birmano]] entrarono in [[Birmania]] nel [[1942]], il compito di Ne Win consisteva nell'organizzare la resistenza armata alle spalle delle linee [[Gran Bretagna|britanniche]].
 
Gli inglesi vennero effettivamente cacciati, ma furono sostituiti dai [[Giappone|giapponesigiappone]]si, che occuparono militarmente la [[Birmania]]. La rabbia della popolazione verso i nuovi occupanti crebbe velocemente e gli stessi nazionalisti si ritrovarono presto a combattere i loro precedenti alleati: il 27 marzo [[1945]], l'[[Esercito Nazionale Birmano|ENB]] attaccò le forze [[Giappone|giapponesigiappone]]si, unendosi alle truppe [[Gran Bretagna|britanniche]] che stavano nuovamente invadendo la [[Birmania]]. L'allora comandante Ne Win ebbe il compito di partecipare alle delegazioni incaricate di stabilire contatti amichevoli con la [[Gran Bretagna]].
 
A seguito della sconfitta dei [[Giappone|giapponesigiappone]]si, Ne Win si impegnò nella repressione del [[Partito Comunista della Birmania]] fra il [[1947]] e il [[1948]], specialmente nell'area di [[Pyinmana]], ad alta concentrazione comunista.
 
Finalmente, la [[Birmania]] ottenne l'[[indipendenza]] il 4 gennaio [[1948]] e il nazionalista [[U Nu]] formò il primo governo nazionale indipendente. [[U Nu]] aveva notevolmente rafforzato il proprio potere quando, dopo l'assassinio di [[Aung San]] (avvenuto il 19 luglio [[1947]]) aveva preso il controllo del [[Partito Socialista della Birmania]] e della [[Lega di Libertà Popolare Anti-Fascista]], formata da socialisti, comunisti e nazionalisti.
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All'[[indipendenza]] fecero seguito innumerevoli insurrezioni dei gruppi nazionalisti delle minoranze etniche della [[Birmania]]. Verso la fine del [[1948]], Ne Win divenne secondo in comando dell'esercito [[Birmania|birmano]]; con l'approvazione di [[U Nu]], egli creò i ''Sitwundan'', milizie socialiste sotto il suo diretto comando, impegnate nella repressione dei comunisti e delle minoranze etniche.
 
Ne Win avversò notevolmente l'allora capo di Stato Maggiore, il generale [[Smith Dun]], che era di origine [[Karen (etnia)|karen]]. Il 31 gennaio [[1949]], temendo eventuali contatti di Dun con le minoranze etniche insorte, il generale venne rimpiazzato dallo stesso Ne Win, che ebbe così il totale controllo delle forze armate, una posizione assai importante in quanto, in certe zone, era l'unica autorità in grado di governare. Appena nominato, egli avviò una ristrutturazione dell'esercito secondo i canoni del [[Partito Socialista della Birmania|Partito Socialista]], promuovendo il [[nazionalismo]] contro le aspirazioni [[indipendenza|indipendentiste]] delle minoranze.
 
Il 28 ottobre [[1958]], la [[Lega di Libertà Popolare Anti-Fascista]] si spaccò in due e [[U Nu]] sopravvisse a stento ad un voto di sfiducia. Incapace di governare, egli nominò Ne Win primo ministro ''ad interim'', con le elezioni fissate per il [[1960]]. Nei due anni di governo, Ne Win riportò l'ordine utilizzando metodi repressivi (come la chiusura dei giornali progressisti) e ricorrendo all'arresto dei simpatizzanti del [[Fronte Unito Nazionale (Birmania)|Fronte Unito Nazionale]] e del [[Partito Comunista della Birmania]]. Tutto questo non mise certamente Ne Win in buona luce agli occhi della popolazione e le elezioni del febbraio [[1960]] riconfermarono [[U Nu]] al potere.
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Il 4 luglio [[1962]], venne fondato il [[BSPP|Partito del Programma Socialista della Birmania]], incaricato di implementare questo esperimento e sovrintendere alla sua messa in atto; Ne Win ne fu eletto subito presidente. Il 23 marzo [[1964]], tutti i partiti ad eccezione del [[BSPP]] vennero banditi.
 
Per mettere fine alla guerra civile, Ne Win (dopo il fallimento di iniziali trattative di pace con il [[Partito Comunista della Birmania]]) ricorse alla repressione militare: nelle città ordinò l'arresto di tutti i simpatizzanti comunisti e indipendentisti, mentre lanciò l'esercito in grandi offensive contro l'Esercito Popolare comunista (che controllava l'est del paese) e gli eserciti delle minoranze etniche. In particolare, volle colpire duramente i [[Karen (etnia)|karen]], che si erano ribellati dopo che [[U Nu]] aveva deciso di non dare loro uno Stato indipendente, come promesso invece dalla [[Gran Bretagna]] quando ancora la [[Birmania]] era una sua colonia.
 
Nel [[1974]], venne varata una nuova Costituzione, che sancì la nascita della [[Birmania|Repubblica Socialista dell'Unione di Birmania]]; fra le altre cose, il sistema mono-partitico venne tutelato costituzionalmente. Il Consiglio Rivoluzionario venne sciolto e Ne Win assunse la carica di presidente, nominando il generale [[Sein Win]] primo ministro.