Cimitero monumentale di Lecce: differenze tra le versioni
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Versione delle 18:30, 13 set 2014
Il cimitero monumentale di Lecce è costituito dalla parte antica dell'odierno cimitero comunale.
L'edificio più antico del cimitero è sicuramente la Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, edificata nel XII secolo e successivamente rimaneggiata in chiave barocca nel XVII secolo. La chiesa fu fatta edificare da Tancredi d'Altavilla insieme al tutt'ora esistente monastero, nel quale si stabilirono, in un primo periodo, i benedettini e dal 1497 gli olivetani, che operarono in questo luogo fino alla cacciata degli ordini religiosi dal sud Italia, avvenuta nel 1807. La chiesa è annessa all'area cimiteriale, il monastero no.
Dal viale principale, detto "dei cipressi", che va dall'ingresso monumentale alla chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, si dirama una via che dà accesso al "Giardino funebre" che si estende su un'area rettangolare , solcata da una maglia irregolare di viali e sentieri tortuosi tra tombe che, soprattutto nell'area più antica e più prossima all'ingresso, sembrano esser state disposte senza ordine, quasi addossate le une alle altre. La pietra maggiormente utilizzata, sia per gli edifici che per le sculture, è la pietra leccese.
Tra i nomi più importanti sepolti presso questo cimitero si ricorda il tenore Tito Schipa.