Marcantonio Maffei: differenze tra le versioni

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Nel settembre del [[1547]] si addottorò in ''utroque jure'' presso l’[[Università di Ferrara]] e, ricevuti gli ordini minori, divenne un [[avvocato concistoriale]] e fu nominato [[Canonico]] del capitolo della basilica [[basilica di San Giovanni in Laterano|Lateranense]]: fu anche nominato da [[papa Giulio III]] vice-governatore di [[Viterbo]] nel [[1552]].
 
Il 14 luglio [[1553]] fu eletto [[arcivescovo]] e [[metropolita]] di [[Arcidiocesi di Chieti-Vasto|Chieti]] succedendo al fratello Bernardino: delegò il governo della [[diocesi]] a degli ausiliari e rimase presso la [[Curia Romana]], dove venne nominato ''Referendario'' del Supremo tribunale della [[supremoSupremo tribunale della segnatura apostolica|Segnatura Apostolica]] e governatore di Viterbo; [[papa Pio V]] lo inviò come ''[[Nunzio apostolico]]'' in [[Polonia]] e lo nominò poi ''[[Dataria Apostolica|Datario]] di Sua Santità'' nel [[1566]], ''Prelato domestico'' e [[Canonico]] del capitolo della basilica Vaticana di [[basilica di San Pietro|San Pietro]].
 
Si dimise da vescovo di [[Chieti]] il 14 gennaio [[1568]] e, il 17 maggio [[1570]], Pio V lo creò cardinale prete del titolo di ''[[San Callisto (titolo cardinalizio)|San Callisto]]'': partecipò al conclave del [[1572]], da cui uscì eletto [[papa Gregorio XIII]] che lo nominò Prefetto dei brevi apostolici.