Cimitero di Porta Vercellina: differenze tra le versioni

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Il nuovo cimitero del 1830 aveva aggiunto un nuvonuovo viale di ingresso lungo 42 metri, ben visibile nella planimetria qui sotto allegata e che si dipartiva dalla destra della Cappelletta dei Morti ancora visibile in loco, e andava quindi a distanziarsi a 113 metri dalla più vicina [[Lunetta (fortificazione)|lunetta]] dei bastioni (area oggi occupata dal piazzale Aquileia che ha infatti mantenuto la forma geometrica della fortificazione spagnola), ben più lontano degli originali 38 metri che separavano l'ingresso della struttura del 1787. Così riposizionato e ampliato il cimitero rimase in servizio fino al [[1868]], anno in cui fu chiuso all'inumazione dei morti provenienti dalla città e disponibile solamente per i cadaveri provenienti dall'extra moenia, ovvero dai [[Corpi Santi di Milano]], l'unione amministrativa delle cascine e dei borghi agricoli che si trovavano attorno alla città di Milano, appena oltre i suoi Bastioni.
Tuttavia nel [[1875]] il foppone venne riaperto anche al servizio della città e nel 1882 il appare citato nella "Guida di Milano" di quell'anno come "cimitero sussidiario" del Mandamento di Porta Magenta con la dicitura "Cimitero di San Giovannino" e una superficie di 34 100 metri quadrati.<ref>{{Cita web
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