Eraclea Pontica: differenze tra le versioni

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Aggiunta di ciò che Giustino l'epitomatore scrive nelle Storie Filippiche (fonte antica molto importante per la polis). Aggiunta: breve descrizione della tirannide e spedizione di Atene.
Altra piccola aggiunta
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I Megaresi sottrassero il territorio della città al popolo dei [[Mariandini]], a cui promisero che non sarebbero mai stati venduti come schiavi in terre straniere. E fu proprio in questa occasione, con la fondazione della [[Lega Delio-Attica]], che gli Eracleesi furono costretti a versare un loro contributo economico alla neonata Lega. Ma essi ricusarono la richiesta e gli [[Ateniesi]] inviarono [[Lamaco]] per costringerli a pagare ([[424 a.C.]] circa); ma fu proprio in séguito allo sbarco che persero tutte le navi, attraccate alla rinfusa, a causa di una tempesta che le investì. Ciò rese impossibile agli invasori la possibilità di ritorno, preclusa, oltre che per mare, anche via terra; lo sconforto fu, quindi, generale. «Ma gli Eracleesi, giudicando che quella fosse occasione più onorevole di beneficio che di vendetta»<ref name="MG"/> lasciarono partire gli Ateniesi e li rifornirono pure<ref>Tucidide, ''La guerra del Peloponneso'' IV 75,2</ref>.
 
In questo periodo essi furono soggetti a unaalla tirannide dell'esule [[Clearco di Eraclea|Clearco di Eraclea]] (discepolo di [[Isocrate]] e [[Platone]]), che gli Eracleesi avevano fatto rientrare proprio per curare il cancro della politica interna della città ([[364 a.C.]] circa). Egli siglò un'alleanza con [[Mitridate I]], sbatté in prigione i membri aristocratici del Consiglio della città e liberò persino gli schiavi costringendoli a immischiarsi con i suoi concittadini. A nulla valse l'uccisione di Clearco da parte dei tirannicidi: Chione e Leonide (anche loro discepoli di Platone) che, riusciti nel proprio intento, velocizzarono solamente la presa del potere da parte del figlio del tiranno, Satiro ([[376 a.C.]] circa), che non fu l'ultimo al potere. La tirannide finì, probabilmente, con la conquista di [[Lisimaco]] ([[281 a.C.]] circa)<ref name="MG"/>.
Nel [[428 a.C.]], mentre [[Mitilene]] era in rivolta, gli Ateniesi al comando di [[Lamaco]] persero dieci triremi nel porto di Eraclea in seguito ad una tempesta.<ref>[[Diodoro Siculo]], ''Biblioteca storica'', XII 72,4</ref>