Francesco II Sforza: differenze tra le versioni

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Con l'acquisizione del Ducato, ad ogni modo per Francesco II non finirono le preoccupazioni: le pressioni dei francesi continuavano ad essere insistenti soprattutto lungo il confine con il [[Piemonte]] e lo sforzo bellico richiedeva sempre più denaro, che per uno stato di ridotte dimensioni come il Ducato di Milano rispetto al colosso francese, costituivano una uscita continua per buona parte delle entrate. Francesco II fu pertanto costretto a tassare fortemente la popolazione per difenderla e questo lo mise in cattiva luce, oltre a provocare l'insorgere di rivolte localizzate. Tra i maggiori fautori di queste rivolte ricordiamo Bonifacio Visconti, erede e lontano parente di quei [[Visconti]] che un tempo reggevano Milano e che vedeva gli Sforza come gli usurpatori di un potere che loro stessi avevano creato. Bonifacio Visconti perciò tentò di uccidere Francesco II per ottenere il possesso del Ducato, approfittando della situazione politica instabile, ma riuscì solamente a ferire il duca al collo ed alla spalla.
 
Sentendosi instabile nel suo governo, a causa dell'influenza asburgica, Francesco II Sforza si unì alla [[Lega di Cognac]] contro l'Imperatore: insieme a lui, la Repubblica di Venezia, la Repubblica fiorentina, il Pontefice Clemente VII ed il Regno di Francia. Il Duca fu rapidamente soverchiato dalle truppe imperiali, ma riuscì a mantenere il controllo su alcune città e piazzeforti del Ducato, finché grazie all'aiuto dei veneziani, che non volevano confinare con gli Asburgo anche ad occidente, Francesco fu ristabilito nel suo governo ed ottenne di riappacificarsi con Carlo V, anche se dietro pagamento di un pesantissimo tributo.
Nel [[1534]] Francesco ebbe in sposa [[Cristina di Danimarca]], figlia di [[Cristiano II di Danimarca|Cristiano II di Danimarca,Norvegia e Svezia]] e di Isabella, sorella dell'imperatore [[Carlo V]]. Costei ricevette [[Tortona]] come città dotale dopo che Francesco II, ammalatosi di una malattia che lo rese quasi cieco, morì nel castello di [[Vigevano]] nel [[1535]]. Alla sua morte si estingueva la dinastia degli Sforza di Milano, non avendo egli avuto eredi. Perciò, per evitare altre pretese, Carlo V decise l'annessione diretta del Ducato di Milano ai suoi domini, passandolo successivamente al figlio [[Filippo II di Spagna|Filippo]] che divenne re di Spagna e quindi portò in dote a quello stato il governo del milanese.
 
NelA suggello di questa nuova alleanza, nel [[1534]] Francesco ebbe in sposa [[Cristina di Danimarca]], figlia di [[Cristiano II di Danimarca|Cristiano II di Danimarca,Norvegia e Svezia]] e di Isabella, sorella dell'imperatore [[Carlo V]], una ragazza di appena tredici anni. Costei ricevette [[Tortona]] come città dotale dopo che Francesco II, ammalatosi di una malattia che lo rese quasi cieco, morì nel castello di [[Vigevano]] nel [[1535]]. Alla sua morte si estingueva la dinastia primigenia e legittims degli Sforza di Milano, non avendo egli avuto eredi. Perciò, per evitare altre pretese, Carlo V decise l'annessione diretta del Ducato di Milano ai suoi domini, passandolo successivamente al figlio [[Filippo II di Spagna|Filippo]] che divenne re di Spagna e quindi portò in dote a quello stato il governo del milanese.
 
== Ascendenza ==