Ferdinando Fuga: differenze tra le versioni

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Nel [[1751]] Fuga venne chiamato a [[Napoli]], nell'ambito del programma di rinnovamento edilizio del nuovo re [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]], con l'incarico di progettare il gigantesco ''[[Real Albergo dei Poveri]]'', un edificio tipicamente [[Illuminismo|illuminista]], dalla facciata lunga ben 300 m, che però non verrà completato dalla grandiosa chiesa esagonale che ne avrebbe movimentato l'immensa mole.
Sempre a [[Napoli]] Fuga ottenne numerosi incarichi importanti, come il [[palazzo dei Granili]] (non più esistente), la facciata della [[chiesa dei Girolamini]], i palazzi Caramanico e Giordano. Alcuni disegni testimoniano anche la sua partecipazione all'allestimento del nuovo museo archeologico nel palazzo un tempo occupato dall'Università. Opera sua, tipicamente illuminista, fu il [[Cimitero delle 366 Fosse]] a Poggioreale, per l'Ospedale degli Incurabili. Si trattava di un'opera innovativa di edilizia cimiteriale, in sicui eraaveva previstaprevisto una fossa comune per ciascun giorno dell'anno.
Nel [[1768]] realizzò lungo il cosiddetto [[Miglio d'Oro]] a [[Resina]], oggi [[Ercolano]], la [[Villa Favorita]] che divenne poco dopo residenza reale e fu così chiamata dalla regina [[Maria Carolina]] d'[[Asburgo]] in quanto le ricordava la prediletta dimora di Schönbrunn a Vienna.