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== La mela d'oro nella cultura ottomana ==
L'appellativo di ''mela d'oro'' indicava, durante l'espansione dell'[[impero ottomano]], la città da conquistare e quindi l'oggetto dei desideri del quale il [[sultano]] doveva poter fruire. Dapprima, il nome si riferiva alla città di [[Costantinopoli]], che grazie alle sue poderose mure di cinta era ripetutamente riuscita a sottrarsi ad una qualsiasi occupazione, diventando una specie di [[enclave]] nell'Impero Ottomano che andava nel frattempo espandendosi in tutte le direzioni. Con l'avvento delle nuove tecniche belliche, la mela d'oro finì essere effettivamente presa dai Turchi grazie all'[[assedio di Costantinopoli]] del 1483. Una volta spianata completamente la via dell'espansione nella [[penisola balcanica]], l'obiettivo principale degli Ottomani divenne prima [[Buda]]; una volta conquiestata questa, venne la volta di [[Vienna]], che per gli Ottomani diventava così la nuova mela d'oro. I Turchi provarono due volte ad espugnarla: il primo
==La mela d'oro nelle culture nordiche==
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