Abbazia di Leno: differenze tra le versioni

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Il lavoro dell'erudito venne pubblicato a Venezia nel 1767 col titolo ''Dell'antichissima badia di Leno''.<ref>{{cita|Picasso 2002|pp. 15-20|cidPicasso2}}.</ref> Nel frattempo nel 1759 era stata pubblicata la raccolta di bolle e diplomi indirizzate al monastero di Leno da parte di [[Giovanni Ludovico Luchi]].<ref>{{cita|Cirimbelli 1993|p. 174 vol. 1|cidCirimbelli 1}}.</ref> Lombardi sarà l'ultimo abate nella storia dell'abbazia: alla sua morte ([[1782]]), i rimanenti beni dell'istituto monastico furono incamerati dalla Repubblica di Venezia, che trovandosi in un periodo di difficoltà cercò di finanziarsi abolendo le commende, e nell'anno successivo, [[1783]], con decreto senatoriale venne dichiarata ufficialmente soppressa l'abbazia.<ref>{{cita|Cirimbelli 1993|p. 190 vol. 1|cidCirimbelli 1}}.</ref>
 
L'ormai ex monastero fu acquistato, assieme al terreno su cui sorgeva, dalla famiglia Dossi, i quali chiesero e ottennero dal governo veneto l'autorizzazione a procedere con la demolizione degli edifici abbaziali: il luogo divenne cava di spoglio per i lavori alla costruzione della nuova Parrocchiale di San Pietro.<ref>{{cita web|http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB000D3A/|titolo =La commenda del monastero di Leno|accesso=23-06- giugno 2012}}</ref><ref name="Sito comune storia">{{cita web|url=http://www.comune.leno.bs.it/Dettaglio.asp?IdPagina=30&Id=49&IdNews=288&M1=&M2=25&M3=|titolo=Storia dell'abbazia|accesso=26-06- giugno 2012}}</ref> Si chiudeva così la storia dell'abbazia, durata poco più di un millennio. I Dossi edificarono quindi in prossimità dell'antico cenobio una villa e mantennero il terreno a prato; la villa venne a sua volta abbattuta nel [[1873]] e sostituita dall'attuale ''Villa Badia''.<ref>{{cita|Cirimbelli 1993|p. 32 vol.1|cidCirimbelli 1}}.</ref>
 
==Gli scavi archeologici==
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I lavori degli archeologi si circoscrissero ad un'area di 680 m² e riportarono alla luce parte del muro perimetrale della chiesa abbaziale, distinta in tre fasi, le fondamenta della cripta, una tomba dipinta, la base dell'antico campanile e pochi resti di edifici abbaziali.<ref>{{cita|Breda 2006|pp. 113-135|cidBreda 2}}.</ref> A ovest della chiesa abbaziale fu invece rilevata dal georadar la presenza di strutture altomedioevali databili tra la fine del [[IV secolo|IV]] e [[VI secolo]]; la nuova area si estende probabilmente fuori dall'area indagabile di ''Villa Badia'', sotto l'attuale Parrocchiale, nell'area dell'antico castello, ed era forse separata dal monastero da un fossato artificiale, predisposto dagli abati per difendersi dagli Ungari nel X secolo.<ref>{{cita|Breda 2006|pp. 136-140|cidbreda 2}}.</ref>
 
Nel [[2010]] è stata intrapresa una seconda campagna di scavi archeologici che ha portato alla luce le fondamenta di una piccola chiesetta e molteplici sepolture nei suoi dintorni. I dati emersi sono ancora in fase di studio, ma sembrano avvalorare la tesi di un insediamento preesistente la fondazione del monastero di San Benedetto.<ref>{{cita web|url=http://www1.popolis.it/abbazia/classico.asp?IdNew=270&IdSezione=15|titolo=I nuovi ritrovamenti della campagni di scavi del 2010|accesso=29-06- giugno 2012}}</ref>
 
==Il complesso abbaziale==
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[[File:Leonessa sx ingresso.JPG|thumb|Uno dei leoni davanti all'ingresso della parrocchiale di Leno, provenienti dal portale principale della chiesa del XII secolo dell'abbazia.]]
 
I monaci benedettini, da sempre considerati grandi [[bonifica idraulica|bonificatori]] di aree paludose, quando giunsero a Leno non ebbero bisogno di intraprendere grandi opere di drenaggio. Infatti gran parte dell'area della Bassa Bresciana era già stata bonificata dai [[Storia romana|Romani]], sicché si limitarono a prosciugare solamente esigue zone [[palude|paludose]].<ref>{{cita|Archetti 2002|pp. 95-97|cidArchetti}}.</ref> <br> L'enorme quantità dei terreni di proprietà del monastero di San Benedetto veniva ridistribuita ai contadini, che li lavoravano per conto degli abati, dando loro parte del raccolto ([[decima]]) che consisteva essenzialmente nel [[frumento]]; i fondi abbaziali erano organizzati in ''[[Corte (storia)|curtes]]'', amministrate per conto di delegati laici oppure dai monaci stessi.<ref name="Archetti 1">{{cita|Archetti 2002|p. 102|cidArchetti}}.</ref> Si praticava intensamente anche l'allevamento e la [[viticoltura]], con la realizzazione di canali ad uso agricolo.<ref name="Archetti 1" /> Il disboscamento rese [[Leno]] un punto focale per il commercio del legname in tutto il circondario; le terre ottenute con il taglio dei boschi divennero nuovi campi coltivabili oppure pascoli per ovini e bovini, ma consistenti aree boschive vennero mantenute dal momento che queste rivestivano un'enorme importanza economica per attività come la caccia o l'allevamento dei suini, che necessitava di grandi quantità di [[ghianda|ghiande]].<ref>{{cita web|url= http://www.comune.leno.bs.it/Dettaglio.asp?IdPagina=30&Id=49&IdNews=289&M1=&M2=25&M3=|titolo= L'economia dell'abbazia|accesso=26-06- giugno 2012}}</ref> I lavori manuali e agricoli erano considerati attività per i servi,<ref>{{cita|Archetti 2002|p. 99|cidArchetti}}.</ref> mentre i monaci si dedicavano per lo più a mansioni manageriali, culturali, assistenziali, religiose e al più artigianali.<ref>{{cita|Archetti 2002|p. 97|cidArchetti}}.</ref> Vi erano infatti monaci che si dedicavano alla trascrizione dei [[codex|codici]] nello ''scriptorium'', all'istruzione degli oblati, alla cura dei malati e dei forestieri nello [[xenodochio]] e nell'ospedale, e frati artigiani come fabbri, calzolai, falegnami o cuochi.<ref>{{cita|Archetti 2002|pp. 97-123|cidArchetti}}.</ref><br> Come monastero imperiale gli abati avevano importanti compiti nell'ambito dell'ordinamento pubblico per conto del sovrano, impegno ricompensato dall'imperatore stesso che garantiva la sicurezza e la quiete del complesso monastico.<ref>{{cita|Archetti 2002|p. 101|cidArchetti}}.</ref><br> Cospicuo, almeno fino a tutto il IX secolo, era il numero dei confratelli, superiori a un centinaio. Di questi almeno un terzo doveva essere costituito da fanciulli, i cosiddetti ''pueri oblati'', affidati dai genitori all'abate affinché ne curasse l'istruzione e il sostentamento promettendo in cambio la presa dei [[voto (religione)|voti minori]] del piccolo.<ref name="Archetti 2" /> Sembra confermata l'esistenza nel monastero di San Benedetto di Leno di una scuola per l'istruzione di questi fanciulli,<ref name="Archetti 3" /> ma dall'inizio del [[XII secolo]] l'oblazione dei fanciulli venne moderata e regolamentata e ciò si tradusse in un drastico calo del numero dei monaci lenesi.<ref>{{cita|Archetti 2002|p. 109|cidArchetti}}.</ref>
[[File:Baccano (Arcola)-pieve ss stefano e margherita-facciata.jpg|left|thumb|La [[pieve dei Santi Stefano e Margherita]] a [[Arcola]], antica proprietà dell'abbazia lenese.]]
 
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*{{cita libro|Ferrante|Aporti|Memorie storiche riguardanti San Martino dall'Argine|2004||Mantova|cid=cidAporti}} ISBN 88-88499-22-9.
*{{Cita libro|Gabriele|Archetti|L'abbazia di San Benedetto di Leno: Mille anni nel cuore della pianura Padana |2002 N. 1-2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/26052001_005.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo= Scuola, lavoro e impegno pastorale: l'abbazia di Leno nel medioevo (secoli IX-XIV)|cid=cidArchetti}} {{NoISBN}}
*{{cita libro|nome=Gabriele|cognome=Archetti|titolo=Società bresciana e sviluppi del romanico|curatore=Giancarlo Andenna, Marco Rossi|capitolo=Pievi e monasteri in età romanica|città=Peschiera Borromeo|editore=Solari|anno=2007|idisbn=ISBN 9788834314722978-88-343-1472-2|cid=Archetti 2007}}
*{{Cita libro|Claudio|Azzara|L'abbazia di San Benedetto di Leno: Mille anni nel cuore della pianura Padana |2002 N. 1-2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/26052001_002.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo= Il re e il monastero Desiderio e la fondazione di Leno|cid =cidAzzara}} {{NoISBN}}
*{{Cita libro|Angelo|Baronio|L'abbazia di San Benedetto di Leno: Mille anni nel cuore della pianura Padana |2002 N. 1-2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/26052001_003.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo= Il «dominatus» dell'abbazia di San Benedetto di Leno. prime ipotesi di ricostruzione |cid =cidBaronio 1}} {{NoISBN}}
*{{Cita libro|Angelo|Bonaglia|Gottolengo dalle origini neolitiche all'età dei Comuni |1985|Apollonio |Brescia |cid=cidBonaglia p}} {{NoISBN}}
*{{Cita libro|Andrea |Breda|San Benedetto "ad Leones" un monastero benedettino in terra longobarda |2006 N. 2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/BrixiaSacra2-2006_breda_111-140.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo=L'indagine archeologica nel sito dell'abbazia di S.Benedetto di Leno| cid =cidBreda 2}} {{NoISBN}}
*{{cita libro|nome=Andrea|cognome=Breda|titolo=Società bresciana e sviluppi del romanico|curatore=Giancarlo Andenna, Marco Rossi|capitolo=Archeologia degli edifici di culto|città=Peschiera Borromeo|editore=Solari|anno=2007|idisbn=ISBN 9788834314722978-88-343-1472-2|cid=Breda 2007}}
*{{Cita libro|Luigi| Cirimbelli |Leno. Dodici secoli nel cuore della Bassa. Il territorio, gli eventi, i personaggi |1993 |Cassa rurale ed artigiana padana| [[Poncarale|Borgo Poncarale]]|cid=cidCirimbelli 1}} {{NoISBN}}
*{{Cita libro|Giles|Constable|L'abbazia di San Benedetto di Leno: Mille anni nel cuore della pianura Padana |2002 N. 1-2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/26052001_007.pdf|formato=PDF|accesso=27-07- luglio 2011|capitolo=Monaci, vescovi e laici nelle campagne lombarde del XII secolo|cid=cidConstable}}
*{{Cita libro|Ennio|Ferraglio|L'abbazia di San Benedetto di Leno: Mille anni nel cuore della pianura Padana |2002 N. 1-2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/26052001_006.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo= Una biblioteca perduta: il caso di San Benedetto di Leno|cid=cidFerraglio}}
*{{Cita libro|Ermanno|Finzi|San Benedetto "ad Leones" un monastero benedettino in terra longobarda |2006 N. 2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/BrixiaSacra2-2006_finzi_101-110.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo=Il monastero sotterraneo. Indagine con il metodo G.P.R. per la localizzazione e la mappatura di strutture sepolte nell'area dell'abbazia benedettina di Leno|cid=cidFinzi}}
*{{cita libro|nome=Simona|cognome=Gavinelli|titolo=San Benedetto "ad Leones" un monastero benedettino in terra longobarda|anno=2006 N. 2|editore=Brixia Sacra|città=Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/BrixiaSacra2-2006_gavinelli_353-362.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo=Sopravvivenze lapidee a Leno: l'iscrizione dell'abate Gonterio|cid=Gavinelli}} {{NoISBN}}
*{{Cita libro|Paolo|Guerrini|Studi gregoriani per la storia di Gregorio VII e della riforma gregoriana |1947 vol. 2| capitolo=Un cardinale gregoriano a Brescia. Il vescovo Arimanno|cid=cidGuerrini 2}} {{NoISBN}}
*{{Cita libro|Sandro |Guerrini |Bassa Bresciana: un patrimonio ambientale e culturale da conoscere e valorizzare |1988 |Percorsi | Leno |capitolo= Cultura e arte nella Bassa Bresciana |cid=cidGuerrini}} {{NoISBN}}
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*{{cita libro|nome=Pierfabio|cognome=Panazza|titolo=San Benedetto "ad Leones" un monastero benedettino in terra longobarda|anno=2006 N. 2|editore=Brixia Sacra|città=Brescia|capitolo=Per una ricognizione delle fonti artistiche dell'abbazia di Leno: le sculture|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/BrixiaSacra2-2006_panazza_187-303.pdf|cid=Panazza}} {{NoISBN}}
*{{cita libro|Pierino|Pelati|Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica|1996||Asola|cid=cidPelati}}
*{{Cita libro|Giorgio |Picasso |Dove va la storiografia monastica in Europa ?: temi e metodi di ricerca per lo studio della vita monastica e regolare in età medievale alle soglie del terzo millennio |2001 |Vita e pensiero|Milano |capitolo= Il monachesimo bresciano nella storiografia di fine secolo|idisbn=ISBN 883430754288-343-0754-2|cid=cidEuropa }}
*{{Cita libro|Giorgio|Picasso |L'abbazia di San Benedetto di Leno: Mille anni nel cuore della pianura Padana |2002 N. 1-2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/26052001_001.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo =L'abbazia di San Benedetto. La nascita di una storiografia|cid=cidPicasso2}}
*{{Cita libro|Paolo|Piva|San Benedetto "ad Leones" un monastero benedettino in terra longobarda |2006 N. 2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/BrixiaSacra2-2006_piva_141-158.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo =Le chiese medioevali dell'abbazia di Leno. Un problema storico-archeologico|cid =cidPiva}}
*{{cita libro|autore=Elena Lucchesi Ragni, Francesca Morandini, Piera Tabaglio, Francesco de Leonardis (a cura di)|titolo=I tesori di Santa Giulia museo della città|volume=vol. 2|editore=Grafo|città=Brescia|isbn= 978-88-7385-802-3|cid=Ragni, Morandini, Tabaglio, Leonardis|città=Brescia|anno=2010}}
*{{Cita libro|Giampietro|Rigosa|San Benedetto "ad Leones" un monastero benedettino in terra longobarda |2006 N. 2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/BrixiaSacra2-2006_rigosa_433-456.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo=Per la storia dell'espansione di Leno verso il Tirreno. Note di toponomastica lunigianese|cid=cidRigosa}}
*{{Cita libro|Lucia|Signori|L'abbazia di San Benedetto di Leno: Mille anni nel cuore della pianura Padana |2002 N. 1-2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/26052001_013.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo=Due fonti moderne per la storia di Leno: Cornelio Adro e Arnold Wion|cid=cidSignori}}
*{{Cita libro|Giovanni|Spinelli|L'abbazia di San Benedetto di Leno: Mille anni nel cuore della pianura Padana |2002 N. 1-2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/26052001_014.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo= Intorno a due abati commendatari di leno: uno presunto (san Gregorio Barbarigo) e uno effettivo (Angelo M.Querini)|cid =cidSpinelliOSB}}
*{{Cita libro|Mauro|Tagliabue|L'abbazia di San Benedetto di Leno: Mille anni nel cuore della pianura Padana |2002 N. 1-2 |Brixia Sacra|Brescia|url=http://www1.popolis.it/abbazia/EP/UpLoadDocumenti/26052001_008.pdf|formato=PDF|accesso=01-07-1º luglio 2012|capitolo= Leno in commenda. Un caso di mancata unione a S.Giustina (1471-1479)|cid =cidTagliabue}}
*{{Cita libro|Francesco Antonio|Zaccaria |Dell'antichissima badia di Leno|1767|[[Venezia]]|url=http://books.google.it/books?id=24FPAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|accesso=01-07-1º luglio 2012|cid=cidZaccaria}} {{NoISBN}}
*{{cita libro|Leandro|Zoppè|Itinerari gonzagheschi|1988||Milano}} ISBN 88-85462-10-3.
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