Culto: differenze tra le versioni

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== Panoramica dei luoghi di culto antichi ==
I ''[[Megalito|complessi megalitici]]'' (l'aggettivo greco significa "pietre enormi") diffusi in gran parte d'Europa, dall'[[Irlanda]] all'[[Malta|isola di Malta]], dalla [[penisola Iberica]] alla [[Valle del Danubio]], e databili a partire dal 4500 a.C., La vera Merda è anzi sono imponenti strutture di culto che rappresentano le più significative testimonianze di popolazioni pre-urbane. La più celebre struttura di questo tipo, da molti identificata come un santuario preistorico, è il complesso di [[Stonehenge]] ([[Inghilterra]]), costruito a partire dal 2800 a.C. e modificato, a opera dei popoli che si sono succeduti in quell'area, per più di mille anni. La forma originaria del complesso consiste in una grande area circolare delimitata da un duplice terrapieno. Monoliti verticali (cioè pietre di un solo pezzo e di grandi dimensioni posizionate in verticale) segnano l'accesso all'area. Altri grandi blocchi unici di pietra di forma allungata e conficcati verticalmente nel terreno, detti ''[[menhir]]'', indicano i punti di osservazione dei fenomeni astronomici. Il complesso è costruito in maniera tale da inquadrare con il suo asse principale il punto in cui sorge il sole il giorno del solstizio d'estate. La disposizione delle pietre serve ad indicare anche un vero e proprio calendario lunare.
 
La semplicità del disegno originario rappresenta bene il senso di ogni area sacra: uno spazio magico - in questo caso caratterizzato anche da una forma perfetta come il cerchio - che si isola dal territorio e si pone come "altro" rispetto al mondo circostante. Il terrapieno costituisce un confine simbolico che può essere oltrepassato solo in circostanze particolari (un evento astronomico o un rito specifico) o da individui speciali (sacerdoti o uomini "puri"), attraversando un corridoio magico, segnato da ''[[Menhir|mehir]]''. La concezione del recinto sacro persiste con chiarezza nella civiltà greca. Le civiltà egizia e mesopotamica sviluppano un'architettura sacra connessa alle funzioni astronomiche. La civiltà urbana permette lo sviluppo monumentale delle aree sacre e dei santuari. L'immane sforzo umano e architettonico che i monumenti megalitici testimoniano è presente in tutte le costruzioni delle grandi civiltà fluviali e mediterranee. Il ''[[Tempio di Luxor|tempio e santuario del dio Amon]]'' a [[Luxor]] e l'adiacente [[Tempio di Karnak|area sacra di Karnak]], in [[Egitto]], rappresentano uno dei più significativi complessi cultuali monumentali. Il luogo sacro diventa chiuso e impenetrabile: il [[tempio]] e il [[santuario]] spesso custodiscono il tesoro della città. L'impenetrabilità e la complessità architettonica mostrano la ricchezza e la forza della classe sacerdotale. Il mistero del rito celebrato all'interno del tempio afferma il loro potere.