Luigi Barzini (1908-1984): differenze tra le versioni

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Separato dalla moglie, Luigi junior decise di ricostruirsi una vita autonoma. Si sposò poi con Paola Gadola ed ebbe altri tre figli: Luigi, [[Andrea Barzini|Andrea]] e Francesca. Dopo aver lasciato la direzione del ''Globo'', ritornò al ''Corriere della sera'' nel 1953 e vi rimase fino al 1962. Scrisse anche per ''[[L'Europeo]]'' e ''[[La Stampa]]'' di [[Torino]]. In politica fu deputato del [[Partito Liberale Italiano (1943-1994)|PLI]] per tre legislature: III (1958-63), IV (1963-1968) e V (1968-1972). Celeberrimo il suo libro ''Gli italiani'' (''The Italians''), tradotto in tutto il mondo.
 
NellaNel primaveragiugno del 19741973 fu designato daalla Ferdinandodirezione Perronedel -[[Il inMessaggero|Messaggero]] realtà per conto didall'editore [[Edilio Rusconi]] a cuiche aveva cedutoacquistato il suo pacchetto azionario -di Ferdinando alla direzione del [[Messaggero]]Perrone. Successivamente dovette rinunciare all'incarico, a causa dell'ostilità di una parte della redazione che si era arroccata in difesa del direttore uscente [[Alessandro Perrone]] che era anche comproprietario al cinquanta per cento della testata.<ref>{{cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/giugno/03/Barzini_Papa_silurato_dalla_sinistra_co_0_9606039574.shtml |titolo= Barzini: "Papà silurato dalla sinistra" |autore=Giorgio Meletti |editore=Corriere della Sera |data=3 giugno 1996 |accesso=14 febbraio 2014 }}</ref>
 
==Opere==