Canonici regolari di Santa Maria in Reno: differenze tra le versioni

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La congregazione, invece, deriva dal convento degli [[Ordine di Sant'Agostino|eremitani]] di [[San Salvatore di Lecceto]], presso [[Siena]]: assecondando il desiderio dei frati di osservare più strettamente la [[regola di sant'Agostino]], nel [[1408]] [[papa Gregorio XII]] trasformò la comunità in priorato di [[canonici regolari]]; in seguito alle proteste del priore generale dell'ordine eremitano, però, il pontefice si vide costretto ad annullare il suo provvedimento. Sei membri della comunità, sotto la guida di [[Stefano Agazzari]], preferirono restare canonici e lasciarono il convento: peregrinarono in vari luoghi fino a quando, nel [[1418]], il vescovo di [[arcidiocesi di Bologna|Bologna]] concesse loro i priorati di Santa Maria in Reno e di San Salvatore.<ref name="dip">A. Bulls, DIP, vol. II ([[1975]]), coll. 100-101.</ref>
 
Dall'unione dei priorati bolognesi con quello di Sant'Ambrogio di [[Gubbio]]<ref name="esc"/> ebbe origine, nel [[1419]] per volontà papale, la congregazione renana (da Santa Maria in Reno), o degli scopetini (dal nome della fiorentina [[Chiesachiesa di San Donato a Scopeto]] eche, con l'annesso monastero, che fu loro assegnatoassegnata da [[papa Martino V]]); la Congregazionecongregazione che ebbe come primo superiore generale Stefano Agazzari. Sorsero presto numerose filiali, tra cui [[Basilica di Sant'Agnese fuori le mura|Sant'Agnese fuori le Mura]] e [[Basilica di San Pietro in Vincoli|San Pietro in Vincoli]] a [[Roma]], e nel [[1730]] la congregazione contava oltre quaranta case.<ref name="dip"/>
 
Negli anni a cavallo tra il [[XVIII secolo|XVIII]] e il [[XIX secolo]] tutte le comunità vennero disperse: poiché anche le comunità della [[Canonici regolari della Congregazione del Santissimo Salvatore lateranense|congregazione lateranense]] erano state tutte soppresse a eccezione della canonica di [[chiesa di Santa Maria di Piedigrotta|Santa Maria di Piedigrotta]], [[Vincenzo Garofali]] unì i canonici renani superstiti ai lateranensi. L'unione venne approvata dalla [[Santa Sede]] nel [[1823]].<ref name="dip"/>
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* Mario Escobar (cur.), ''Ordini e Congregazioni Religiose'' (2 voll.), [[Società Editrice Internazionale|SEI]], Torino 1951-1953.
* Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), ''Dizionario degli Istituti di Perfezione'' (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
 
 
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