Leggi di Fick: differenze tra le versioni
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spiego il collegamento tra cappuccino e diffusione |
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Nell'ambito della [[matematica]] e dei [[fenomeni di trasporto]], le '''leggi di Fick''' sono [[Equazione differenziale alle derivate parziali ellittica|equazioni differenziali alle derivate parziali ellittiche]] non lineari che descrivono le variazioni di [[concentrazione]] nei materiali in cui sono in atto fenomeni di [[diffusione molecolare]] in assenza di [[diffusione termica]], che invece viene tenuta in conto dalla più generale [[legge di Soret]]. Prendono il nome dal [[fisiologia|fisiologo]] [[Germania|tedesco]] [[Adolf Fick]] che per primo le sviluppò nel [[1855]].<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/adolf-fick/ Adolf Fick nell’Enciclopedia Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Un esempio pratico di diffusione può essere quello di una goccia di [[caffè]] in una tazza di [[latte]]
La legge di Fick viene anche utilizzata nello studio del trasporto di materia attraverso [[Membrana semipermeabile|membrane]] biologiche.<ref>[http://www.galenotech.org/diffusione.htm La legge di Fick]</ref><ref>[http://utenti.unife.it/paola.guandalini/medicina/funzione_respiratoria/05.pdf Legge di Fick]</ref>
Qualsiasi grandezza scalare immersa in un [[fluido]] che si muove con [[velocità]] <math>- \nabla D</math> è sottoposta ad un [[moto browniano]], ovvero ad una diffusione [[Spazio (fisica)|spaziale]] e [[tempo]]rale nel fluido stesso. Detta <math>\phi</math> la grandezza che si diffonde, la [[legge fisica|legge]] che regola questa diffusione è:
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