Hasan Pascià: differenze tra le versioni

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Nel [[1577]] Hasan fu nominato [[bey (carica)|bey]] di [[Salonicco]], ma riuscì a farsi sostituire l'incarico con quello di bey di Algeri ([[1577]]-[[1580|80]], e poi ancora [[1582]]-[[1586|86]], [[1587]]). Fu anche bey di Tripoli di Barberia (1585-86) e quindi, dal 1588 alla morte (1591) kapudanpascià (comandante in capo) della flotta ottomana.
 
Fu soprannominato Venedikli (cioè il Veneziano). Sposò Zahara, figlia del corsaro Haci Murad e vedova del sovrano del Marocco ‘Abd[[Abu Marwan Abd al-Malik I]] (morto nella [[battaglia dei tredi reAlcazarquivir]], 4 agosto [[1578]]) e sostenne le pretese al trono marocchino del figliastro Isma‘il (nato nel 1576).
 
Durante il primo periodo in cui fu al governo di Algeri Hasan ebbe tra i suoi schiavi [[Miguel de Cervantes]] che parlò sia di lui che di sua moglie Zahara nelle sue opere. Nell'ultimo periodo della vita ebbe contatti con la famiglia che era rimasta a Venezia: sua sorella Camilla Celeste ottenne dal governo veneziano, grazie all'intervento del fratello, una panetteria nella parrocchia di Sant'Aponal; il cognato, Marcantonio dalla Vedova, lo andò a trovare a [[Istanbul]]; il cugino, Livio Celeste, si convertì all'Islam, morì ad Algeri nel 1591 e venne sepolto nella tomba (türbe) che Hasan aveva fatto costruire in quel luogo per un figlio che gli era morto in fasce.