Zahiriyya: differenze tra le versioni

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Alcune fonti raccontano che Dāwūd ibn ʿAlī abbia ammesso il ragionamento per analogia (qiyas) in alcuni casi che apparivano evidenti, ma di ciò non si ha la certezza. Il consenso ([[Ijma']]) veniva ammesso solo se vi era il consenso dei compagni di Maometto, sulla base del fatto che essi erano pienamente consapevoli delle intenzioni del profeta.
 
Gli zahiriti furono tra coloro che pensavano che una donna potesse essere l'[[imam]] durante la preghiera. Citavano il caso di [[Umm Waraqa]], una contemporanea di Maometto che imparò a memoria tutto il Corano e a cui Maometto diede il permesso di condurre la preghiera.
 
Dāwūd ibn ʿAlī venne fortemente criticato dai giuristi suoi contemporanei. Gli [[Sciafeismo|sciafeiti]] in particolar modo, consideravano la scuola Zahirita la peggiore di tutte. Secondo i seguaci degli altri madhāhib, il rifiuto del ragionamento deduttivo (qiyas) rendeva gli zahiriti inadatti a esercitare la funzione di giudice. Dāwūd ibn ʿAlī venne anche accusato di essere ignorante e un [[zindiq|eretico]]. [[Ahmad ibn Hanbal]] il fondatore del madhhab [[Hanbalismo|hanbalita]] non teneva molto in considerazione gli zahiriti. Tuttavia gli zahiriti erano numerosi e alcuni di loro erano influenti.