Crisogono di Aquileia: differenze tra le versioni

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== Agiografia ==
Il vescovo di Aquileia Crisogono venne martirizzato sotto l'[[imperatore romano]] [[Diocleziano]]. Il suo nome si trova nel ''[[Martyrologium Hieronymianum]]'' in due diversi giorni, il [[31 maggio]] e il [[24 novembre]]. Il suo culto si diffuse rapidamente, con un ''[[Basilica di San Crisogono|titulus]]'' istituito a Roma probabilmente sotto [[papa Silvestro I]] (314-335) e con l'inserzione del suo nome nel [[Canone romano]].
 
Nel [[VI secolo]] nacque a Roma una leggenda, forse allo scopo di collegare il martire alla città in cui veniva venerato. Secondo tale leggenda Crisogono era un romano, ''vicarius Urbis'', e maestro di [[Anastasia di Sirmio]]. Imprigionato durante una persecuzione, sarebbe stato poi portato ad Aquileia alla presenza di Diocleziano, che ne ordinò la morte per decapitazione. Il corpo di Crisogono, gettato in mare, sarebbe stato riportato a riva e trovato dal sacerdote Zoilo, che gli diede sepoltura.