Il segno del comando: differenze tra le versioni

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Forster fa esaminare il medaglione di Lucia da un esperto d’arte, Prospero Barengo. Nella sala d'aste vicino a piazza del Popolo, l'antiquario riconosce il manufatto come una rara opera di un orafo del 1700, Ilario Brandani, noto per le sue attività negromantiche. Mentre Barengo va a chiamare Sullivan per mostrargli il medaglione, Olivia, in preda al terrore, cerca di convincere il professore a sbarazzarsene, convinta che sia maledetto come tutte le opere di Brandani. Sullivan rivela che anche Brandani è nato e morto improvvisamente il 28 marzo, ma di due secoli prima: 1735-1771.
 
Intanto Barbara ha scoperto che la foto della piazza è il fotomontaggio di un quadro. Forster ricorre alla Biblioteca Angelica, per cercare notizie del quadro. Vi incontra uno stravagante principe, Raimondo Anchisi, che si dichiara uno studioso dilettante dell'opera di Byron e lo invita nel suo palazzo, dove conserva un'aggiornatissima collezione di studi byroniani. Forster non si sbilancia, ma quando scopre che il quadro fa parte proprio della collezione del nobile, nottetempo raggiunge il suo palazzo. L'edificio sembra disabitato, quando dal buio spunta Lucia, più inquietante che mai.
 
===Terza puntata===
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Nel palazzo entrano anche Sullivan, che aveva solo inscenato la sua morte e stava seguendo Forster, e Powell, che a sua volta stava alle calcagna di Sullivan. I due si affrontano pistole alla mano: Sullivan, nel tentativo di fuggire, imbocca una porta che dà sulla strada, cade nel vuoto e muore. Powell si qualifica come agente dell'Intelligence inglese e rivela a Forster di essere vittima delle trame di Sullivan, che era interessato alle sue ricerche, ma non dice di più.
 
Viene il tempo della conferenza. Forster espone al pubblico le sue scoperte: Ilario Brandani possedeva il "segno del comando", ma era stato ucciso da Baldassarre Vitali, che voleva impadronirsene. Il compositore aveva poi criptato nel testo del Salmo 17 l'indicazione del luogo in cui aveva nascosto il "segno del comando": «Voltai le spalle al Signore e camminai sui sentieri del peccato. Voltai le spalle al Signore, ma quando il tempo finì seppi che ero giunto dove non dovevo giungere. Dritta è la strada del male, ma quando il tempo finì la strada era finita e così l'anima mia, perché avevo voltato le spalle al Signore.».
 
Dopo la conferenza, Forster cerca di rintracciare il luogo, ma è preceduto da Powell che, ai piedi della statua di un angelo (il "messaggero con corpo ma senza anima") gli rivela finalmente la sua missione: recuperare un compromettente ''dossier'' segreto tedesco. Un ufficiale delle SS, durante la guerra, aveva alloggiato nella casa del cieco: appassionato di musica, aveva decifrato il testo di Baldassarre Vitali e aveva usato per il ''dossier'' lo stesso nascondiglio del "segno del comando".