Barbara Scaramucci: differenze tra le versioni

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[[Laurea]]ta in legge all'[[Università La Sapienza|Università La Sapienza di Roma]], [[giornalista professionista]] dal [[1980]], ha lavorato nei [[quotidiano|quotidiani]] ''[[Il Globo (1945-1983)|Il Globo]]'' e ''[[Avvenire]]''. Ha cominciato a lavorare con contratti di collaborazione alla Rai nel 1977, come autore di testi per le rubriche del TG1. È stata la prima donna a ricoprire l'incarico di direttore giornalistico alla [[RAI - Radiotelevisione Italiana|Rai]], nominata dal consiglio di amministrazione voluto dal governo di [[Carlo Azeglio Ciampi]], come responsabile dei [[Telegiornale|Telegiornali regionali]], da ottobre [[1993]] a ottobre [[1994]], dopo essere stata vice capo redattore al [[TG1]] e capo redattore al [[TG3]] nazionale.
 
Nel dicembre [[1996]] è costituita, sulla base di un suo progetto, la struttura [[Rai Teche]] e ne diventa direttore, gestendo la catalogazione di tutti gli [[archivio|archivi]] [[audiovisivo|audiovisivi]] dell'azienda e dei relativi diritti, oltre che delle [[biblioteca|biblioteche]] e delle fototeche. Nel 2000 ha ottenuto per le Teche Rai l'inserimento nel registro della memoria d'Italia dell'Unesco. Il sito internet delle Teche Rai, sotto la sua direzione, ha vinto il l'Italian Webawards 2003 per la categoria Arte e Cultura. Dal [[2002]] Barbara Scaramucci è stata inserita nell'edizione internazionale di ''[[Who's Who|Who's Who in Italy]]''. È stata nei consigli di amministrazione di [[Rai Net]] e [[Rai Trade]]. Fa parte del comitato scientifico dell'[[Istituto Centrale per i Beni sonori e audiovisivi]] del [[Ministero dei Beni Culturali]] e delle giurie del Premio Luchetta e del premio Morrione.
 
Tiene lezioni di archivistica nei master dell'ateneo di [[Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"|Roma Tor Vergata]] e in corsi di [[Scienze della Comunicazione]] e [[Dams]]. Collabora all'organizzazione di mostre e eventi sulla memoria del Novecento. Commenta in video alcuni cicli di programmi d'archivio del canale [[Rai Storia]]. Ha curato con Costanza Esclapon e Alessandro Nicosia la mostra itinerante "1924-2014, la Rai racconta l'Italia", che celebra i 90 anni della radio e i 60 anni della televisione.