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===Minosse e Pasifae===
[[File:Pasiphae Minotauros Cdm Paris DeRidder1066 detail.jpg|thumb|Pasifae con il Minotauro in braccio]]
[[Minosse]] era il famoso re di [[Cnosso]], capitale dell’isola di [[Creta (isola)|Creta]]. Tanto era abile e frizzante la sua arte nel parlare e prendere decisioni che [[Dante Alighieri]] volle metterlo come giudice dei dannati nell'''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'' della ''[[Divina Commedia]]''. Purtroppo però anche nelle nobili famiglie vi è una pecora nera, ovvero laLa moglie Pasifae la quale, offendendo la dea [[Afrodite]] per aver fatto voto di castità, fu obbligata a concedersi a chiunque incontrasse. LaMinosse, notiziaper sconvolgetenerla Minosse chetranquilla, la fafece portare in una residenza in montagna perma tenerlaa tranquillaPasifae, ma Pasifae è sempre vittima del sortilegio della dea, cheviene le fa desiderare diil accoppiarsidesiderio con gli animali; è così che facendo l’amore con un toro travestita da vacca, Pasifae fa nascere il [[Minotauro]], creatura mezza umana e mezza bestia. Minosse, inorridito dal gesto e dall’ilarità del suo popolo, fa rinchiudere il mostro in un labirinto costruito da [[Dedalo]] e dal figlio [[Icaro]], dato che non aveva il coraggio di ucciderlo, essendo in un certo senso anche suo genitore, e da ordine all’[[Attica]] che ogni anno quattordici giovani maschi e femmine vengano sacrificati per saziare la sete del Minotauro. Un giorno tra i ragazzi s’imbarcheràs'imbarcherà anche Teseo che ucciderà la bestia.
 
===Atena ed Aracne===
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===Il pomo della discordia e il giudizio di Paride===
[[File:Sandro Botticelli - Il Giudizio di Paride.jpg|thumb|upright=1.4|''Il giudizio di Paride'', dipinto di [[Sandro Botticelli]]]]
Nell'[[Olimpo (Grecia)|Olimpo]] tutti gli dei, sia buoni che cattivi, hanno una loro occupazione e dignità, tranne [[Eris (mitologia)|Eris]], la famosa dea della discordia. Lei non è mai presa in considerazione dagli altri perché ritenuta portatrice di sventure, sebbene non l'abbia mai fatto. Infatti laLa colpa è di un malvagio informatore che va da tutte le divinità a raccontare frottole ai danni di Eris che, un giorno decide di farla finita. Così, dato che di lì a poco si sarebbero celebrate le nozze della dea [[Teti (mitologia)|Teti]] e del mortale [[Peleo]] (padre di [[Achille]]), la dea decide di creare finalmente discordia nell'Olimpo, infatti crea una mela d'oro con scritto "alla più bella" e lola fa rotolare proprio nel momento in cui [[Zeus]], gli sposi e tutti gli altri stanno brindando alla cerimonia.<br />Da questo fatto nascerà un litigio tra le dee, che porterà all'inizio della famosa contesa tra [[achei]] e [[troiani (popolo)|troiani]].
Il nobile [[Paride]], un tempo povero contadino abbandonato dal re [[Priamo]] per un triste presagio della folle figlia [[Cassandra (mitologia)|Cassandra]], viene convocato in una pianura della sua casupola rustica da tre dee: [[Era (divinità)|Era]], [[Atena]] e [[Afrodite]]. Le donne, reduci da una furiosa lite per chi era la più bella, hanno stabilito che il giovane pastore Paride debba decidere il verdetto e per questo fanno di tutto per convincere l'uno a scegliere l'altra. Si mostrano nude, si manifestano con splendidi abiti, gli promettono doni infiniti e immensi, ma Paride è irremovibile fino a quando Afrodite gli promette la mano di [[Elena (mitologia)|Elena]], la bellissima sposa di [[Menelao]], [[re di Sparta]]. Paride è entusiasta della proposta e consegna il pomo alla dea, mentre Era e Atena meditano la vendetta contro Troia.
 
===I renitenti della leva: Ulisse e Achille===
[[File:Achilles Lycomedes Louvre Ma2120.jpg|thumb|upright=1.6|[[Achille]] alla corte del re Licomede, tavola di un sarcofago Attico, circa 240 a.C., [[Parigi]], [[Louvre]].]]
Sebbene in Grecia tutti i soldati fossero contentissimi e desiderosi di partire in guerra per Troia, due tra i più famosi eroi: Ulisse e Achille erano molto riluttanti e fecero di tutto per evitare di immischiarsi. Durante un giuramento di pace fra le contee achee, i re più importanti avevano deciso che chiunque offendesse l’onore di Elena, sposa di [[Menelao]], tutti loro sarebbero partiti per riprendersela. In questa situazione Ulisse, che aveva proposto il patto, aveva anche ricevuto in cambio la futura sposa [[Penelope (mitologia)|Penelope]], colei che avrebbe dovuto aspettare vent’anni di solitudine per rivedere di nuovo lo sposo dopo la partenza.<br />Dato che scoppia la guerra, ora Ulisse non ne vuole sapere di partire e si finge pazzo, facendosi trovare da [[Agamennone]], il fratello Menelao e da [[Palamede]] sulla spiaggia di [[Itaca]] mentre è intento ad arare la sabbia gettandosi dietro del sale, aggiogano un bue e un asino. I tre compagni pensano che egli sia diventato pazzo e quindi inservibile per la battaglia, ma Palamede non la beve e mette il figlioletto di Ulisse: [[Telemaco]] davanti a lui che, infatti, devia l’aratrol'aratro, mostrando così, la sua lucidità.<br />Achille invece fu istigato dalla madre Teti a nascondersi nella reggia di Licomede travestito da donna, dato che la dea aveva previsto la sua morte sul campo di battaglia. Il trucco nella corte funziona ed Achille se la spassa anche durante le sere con le fanciulle, fino a quando Ulisse e [[Diomede]] i quali, per niente ingannati dal mascheramento, portano dei doni a corte, nascondendo sotto di essi alcune armi. Appena il vassoio enorme viene posto sul tavolo, Achille riconosce le sue armi e le brandisce balzando sul tavolo e urlando di rabbia e di furore.
 
===La guerra di Troia===