Problema della demarcazione: differenze tra le versioni

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Trovare una soluzione al problema della demarcazione ha importanza non solo nell'ambito della ricerca filosofica, e quindi in una dimensione strettamente teorica, ma anche in campi più propriamente pratici e quotidiani.
 
Distinguere tra ciò che è scienza e ciò che non lo è ha una grande rilevanza da un punto di vista [[Economia|economico]]: esistono, infatti, degli incentivi per facilitare lo sviluppo della [[ricerca scientifica]].<ref>Si veda a titolo di esempio la deliberazione n. 44/6 del 20/09/2005 "''Criteri e modalità per la concessione e la rendicontazione di contributi in favore di progetti di ricerca scientifica e di riviste culturali aventi prevalentemente riferimento alla realtà sarda''" della Regione Sardegna (il cui testo è disponibile [http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_45_20050920135109.pdf qui]). O, più in generale: la legge n.449 del 27 dicembre 1997 "''Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica''", in particolare l'art. 5 "''Incentivi per la ricerca scientifica''" ([http://www.parlamento.it/parlam/leggi/97449l.htm testo della legge]) ed il relativo decreto del ministero delle finanze n. 275 del 22 luglio 1998 "''Regolamento recante disciplina delle modalità di concessione degli incentivi per la ricerca scientifica, ai sensi dell'art. 5 della legge 27 dicembre 1997, n. 449.''" ([http://www.unipa.it/cdl/guriall/lug98/3ricerca.htm testo del decreto]); la legge n.196 del 24 giugno 1997 "''Norme in materia di promozione dell'occupazione''", in particolare l'art. 14 "''Occupazione nel settore della ricerca''" ([http://www.parlamento.it/leggi/97196l.htm testo della legge]) ed il relativo decreto di attuazione del ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, emesso il 5 agosto 1999 ''Disposizioni attuative dell'art. 14 della legge 24 giugno 1997, n. 196, recante norme in materia di promozione dell'occupazione'' ([http://www.dottorato.it/sottopagine/informazioni/faq/dm050899.html testo del decreto]{{collegamento interrotto|data=ottobre 2014}})</ref>. Tuttavia esiste il rischio di utilizzare questi fondi in ambiti non scientifici, rallentando di fatto il [[progresso scientifico|progresso della scienza]]. Trovare un criterio univoco e universalmente accettato di distinzione tra la scienza e la cosiddetta [[pseudoscienza]] e, in generale, la non scienza è un ottimo modo per avere un oculato utilizzo delle risorse economiche, rappresentando quindi un notevole sprone per lo sviluppo delle scienze.
 
Il rapporto con lo sviluppo delle scienze, tuttavia, è anche più diretto: scoprire cosa distingue una teoria scientifica dagli altri tipi di conoscenze permette di dare agli scienziati un buon criterio per sviluppare le teorie esistenti, senza correre il rischio che una ricerca scientifica sfoci nella pseudoscienza. È necessario, infatti, avere un criterio certo ed univoco per non rischiare di sconfinare oltre i limiti della scienza.
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# essere accettata dalla comunità scientifica.
 
La ''regola di Frye'', cioè, permane nei criteri di valutazione, ma perde il suo valore assoluto: gli ultimi due criteri, infatti, sono molto relativi in quanto possono essere influenzati dagli interessi della comunità scientifica. In ogni caso viene lasciata libertà al giudice, il quale ha quindi facoltà di scegliere e determinare quali teorie ed ipotesi siano accettabili, così come la regola 702 delle "''Federal Rules of Evidence''" gli permette di accettare o meno un testimone esperto.<ref>{{en}}[http://www.law.cornell.edu/rules/fre/rules.htm#Rule702 Testo della regola 702]</ref>. Come conseguenza a questa decisione venne permesso all'accusa di presentare studi (non accettati dalla comunità scientifica) effettuati direttamente sui feti e sulla composizione molecolare del farmaco sotto accusa per rispondere ad una serie di studi scientifici presentati dalla difesa.
 
In ambito italiano la situazione è assimilabile a quella statunitense: l'articolo 189 del [[codice di procedura penale]] lascia al giudice libertà di accettare o meno quelle prove che non siano regolamentate in altra sede.<ref>"Quando è richiesta una prova non disciplinata dalla legge, il giudice può assumerla se essa risulta idonea ad assicurare l'accertamento dei fatti e non pregiudica la libertà morale della persona" (art. 189 codice di procedura penale). Il giudice, cioè, può accettare una prova non regolamentata previa verifica del rispetto degli articoli 188 e 64 comma 2 del codice di procedura penale (art. 188: "Non possono essere utilizzati, neppure con il consenso della persona interessata, metodi o tecniche idonei a influire sulla libertà di autodeterminazione o ad alterare la capacità di ricordare e di valutare i fatti"; art. 64 comma 2: "Non possono essere utilizzati, neppure con il consenso della persona interrogata, metodi o tecniche idonei a influire sulla libertà di autodeterminazione o ad alterare la capacità di ricordare e di valutare i fatti").</ref>
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=== L'omeopatia ===
L'[[omeopatia]] viene classificata fra le cosiddette [[medicina alternativa|medicine alternative]] e ad essa viene rifiutata la qualità di scienza sia per la sua debolezza teorica (cioè l'incompatibilità dei suoi postulati con le odierne conoscenze chimiche)<ref name=NatureWhenToBelieve>{{Cita pubblicazione |titolo=When to believe the unbelievable |rivista=Nature |volume=333 |numero=6176 |pagine=787 |anno=1988 |pmid=3386722 |doi=10.1038/333787a0}}</ref> sia per la mancanza di un meccanismo plausibile che ne possa spiegare il funzionamento. Per l'insieme di queste ragioni l'omeopatia è stata definita una [[pseudoscienza]].<ref>National Science Foundation Directorate for Social, Behavioral and Economic Sciences, "Science and engineering indicators 2002", http://www.nsf.gov/statistics/seind02/c7/c7s5.htm</ref>.
 
== Storia ==
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Tale affermazione di Galileo creò le basi di quel distacco tra le verità scientifiche e quelle religiose che in seguito, soprattutto durante l'[[Illuminismo]], si sarebbe sempre più affermato.
 
Delle situazioni analoghe a quelle precedenti, tuttavia, hanno continuato a presentarsi anche successivamente: un esempio è l'[[evoluzione]], proposta da [[Charles Darwin]] con la sua opera ''[[L'origine delle specie]]'' del [[1859]]. Tale teoria si contrapponeva all'idea della Chiesa del [[creazionismo]]. Tale contrapposizione è ancora presente, eccetto alcuni tentativi di conciliazione.<ref>Anche [[papa Benedetto XVI]] è favorevole ad una conciliazione tra queste due dottrine. Infatti, il 24 luglio 2007 ha dichiarato: "Questa contrapposizione è un'assurdità, perché da una parte ci sono tante prove scientifiche in favore di un'evoluzione che appare come una realtà che dobbiamo vedere e che arricchisce la nostra conoscenza della vita e dell'essere come tale. Ma la dottrina dell'evoluzione non risponde a tutti i quesiti e non risponde soprattutto al grande quesito filosofico: da dove viene tutto? e come il tutto prende un cammino che arriva finalmente all'uomo?" (il testo della notizia su [http://www.ilsecoloxix.it/italia_e_mondo/view.php?DIR=/italia_e_mondo/feed_agr/top_news/2007/07/24/&CODE=ad26a02a-39ef-11dc-8a6f-0003badbebe4 Il secolo XIX]{{collegamento interrotto|data=ottobre 2014}}, su [http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=195306&PRINT=S Il giornale], su [http://notizie.alice.it/notizie/politica/2007/07_luglio/24/papa_benedetto_xvi_l_evoluzionismo_non_spiega_tutto,12908516.html?pmk=nothppol Alice Notizie], su [http://it.notizie.yahoo.com/asca/20070725/tit-papa-assurdo-contrapporre-evoluzioni-59fdfba_1.html Yahoo notizie]{{collegamento interrotto|data=ottobre 2014}} e su [http://www.zenit.org/article-11550?l=italian zenit.org]; la trascrizione integrale dell'incontro avvenuto ad [[Auronzo di Cadore]] in cui il papa ha fatto questa dichiarazione su [http://www.korazym.org/news1.asp?Id=24392 www.korazym.org]{{collegamento interrotto|data=ottobre 2014}}).</ref>
 
Il problema della demarcazione è nato nel [[1874]], quando [[John William Draper]] descrisse la storia della scienza come perenne conflitto nei confronti della religione. Questa posizione fu ulteriormente rafforzata da personaggi come [[Andrew Dickson White]].