Calcografia: differenze tra le versioni
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Utilizzata per diverse tipologie di imballo flessibile.
'''== Fotocalcografia =='''
Le tecniche calcografiche che usano la fotografia per
trasferire l’immagine su una lastra di rame che sarà successivamente incisa ad
acido, sono la fotoincisione (photoetching), il rotocalco (rotogravure) e la
fotocalcografia (photogravure o
heliogravure).
Mentre le prime due utilizzano un retino litografico con i
cui punti — a geometria regolare
seppure a dimensione diversa — ricostruire sulla lastra i mezzi toni
dell’immagine, nella fotocalcografia, questi punti provengono da un’immagine a
tono continuo (cioè senza retino) a cui viene sovrapposta una ‘nevicata’ finissima
di bitume in polvere.
Questo crea un mosaico uniforme di punti che viene saldato a
caldo sulla lastra stessa.
Attraverso gli interstizi di questo “retino asimmetrico” di
grani di bitume, esattamente come per la tecnica di incisione “all’acquatinta”,
l’acido mordente crea sulla lastra incavi che si differenziano sia per
profondità che per dimensione in base al tono da riprodurre.
Questa doppio effetto dell’incavo, non possibile con l’uso
del retino, aumenta visibilmente la qualità finale della stampa.
Dato che il trasporto dell'immagine da incidere sulla lastra
viene eseguito fotograficamente, il procedimento rientra tra quelli cosiddetti
foto-meccanici (foto-calco, foto-lito, foto-tipo).
== Note ==
<references/>
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