Staurozoa: differenze tra le versioni

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== Anatomia ==
Le StaurozoaStaumedusae sono [[medusa (zoologia)|meduse]] sessili peduncolate ottenute dalla modificazione dell’esombrella. Vivono capovolte, in forma [[benthos|bentonica]], sono litoranee ed epifitiche (ancorate alla [[vegetazione]] sommersa). L’ombrella caliciforme presenta 8 ciuffi marginali di tentacoli, ricchi di [[cnidocita|cnidociti]] e cellule mucipare tra le quali sono allocati i [[ropalio|ropali]], gli organi sensori.
 
Una tale forma peculiare si ottiene dallo sviluppo di una minutissima [[larva]] vermiforme priva di ciglia, sostituente la [[planula]] e che si moltiplica per [[gemmazione]] dando luogo ad altre larve. La larva striscia fino a trovare un supporto per fissarsi al substrato, in seguito le larve assumono forma ''polipoide'', che poi si trasforma a mo’ di ombrella.
 
I fossili delle conularie si conservano come strutture simili a conchiglie, costituite da file di bastoncini di fosfato di calcio; l’aspetto era quello di un cono gelato, ma la simmetria era quadripolare (ovvero vi erano quattro angoli prominenti). Nuovi anelli si formavano durante la crescita dell’organismo; questo tipo di crescita dà l’impressione di avere a che fare con animali segmentati, ma ricorda anche la crescita dei polipi e la relativa strobilazione (riproduzione asessuata) degli [[Scyphozoa|scifozoi]]. Fossili eccezionalmente conservati hanno rivelato che dalla parte più ampia del cono si protendevano soffici tentacoli, mentre dalla parte più stretta fuoriusciva una sorta di peduncolo carnoso, che permetteva all’animale di ancorarsi al fondale marino più duro, come fanno le stauromeduse.
 
== Distribuzione ==