Idrofilia: differenze tra le versioni

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[[File:Sapone micella.PNG|thumb|Schema di una micella di tensioattivo. Le molecole di tensioattivo sono situate all'interfaccia delle due fasi, la cui interfaccia è schematizzata con una circonferenza. La fase oleosa (ad esempio una goccia di olio) è rappresentata dal cerchio grigio, circondato dalle molecole di tensioattivo, a loro volta circondate dalla fase acquosa (in bianco).]]
Le specie chimiche idrofobe o idrofile non sono tra loro solubili, però è possibile "forzare" l'interazione tra specie chimiche idrofobe e idrofile inserendo nel sistema una terza tipologia di specie chimiche, detti "[[tensioattivo|tensioattivi]]", i quali si comportano sonocome [[anfifilico]], ovvero si comportano sia da specie idrofoba con i [[solvente|solventi]] oleosi e da specie idrofila con i solventi acquosi. Il comportamento dei tensioattivi è giustificato dalla loro particolare struttura chimica, schematizzabile in una lunga catena idrofoba (ad esempio uno [[scheletro carbonioso|catena]] [[idrocarburi]]ca) legata ad una testa idrofila (ad esempio un [[gruppo funzionale]] dotato di polarità).
 
Escludendo il caso delle sostanze anfifiliche, il termine "idrofilia" può essere ritenuto sinonimo di '''lipofobia''', in quanto le sostanze che sono solubili in solventi acquosi non sono solubili in solventi oleosi.