Fortezza di Poggio Imperiale: differenze tra le versioni

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In particolare l'architettura della fortezza, che assume un ruolo importante nella storia dell'architettura militare, è caratterizzata dal fronte bastionato (tratti di mura da cui sporgono massicci torrioni), dall'assenza del camminamento di ronda in aggetto su beccatelli, e dalla forma poligonale dei bastioni. Quest'ultimo punto rappresenta per i Sangallo un'importante evoluzione, abbandonando le forme circolari dei bastioni utilizzate dalla bottega di [[Francione (architetto)|Francione]] a cui hanno fatto riferimento negli anni della loro formazione professionale.<ref>D. Taddei, ''Giuliano e Antonio da Sangallo'' in "L’architettura militare nell’età di Leonardo" Atti del Convegno, 2007, pp. 231-253</ref>
 
Sul colle denominato Poggio Imperiale, che domina l'abitato di [[Poggibonsi]], non si volle solo realizzare una fortissima postazione militare ma una nuova città, da costruire secondo i canoni rinascimentali della città ideale, con una cittadella fortificata ed un perimetro murario esterno realizzato solo in parte.
 
Il progetto di realizzare una città sul colle di Poggio Imperiale non era nuova; nel luogo prescelto per la realizzazione dell'opera infatti sorgeva l'antica città di Poggiobonizio, potente feudo dei [[Conti Guidi]] conquistato e raso la suolo dai fiorentini nel [[1270]], ma sempre nella medesima area [[Arrigo VII|l'imperatore Arrigo VII]] nel [[1313]] voleva fondare la città di Monte Imperiale (progetto abortito per la morte dell'imperatore), invece della città rimase il nome (Imperiale ) al colle dominate Poggibonsi.