Etica ebraica: differenze tra le versioni

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Nella [[Torah]] ci sono più comandamenti relativi al precetto della [[casherut]] (l'idoneità) del proprio denaro che al casherut del cibo. Queste leggi sono sviluppate e ampliate nella [[Mishnah]] e [[Talmud]] (in particolare nell'Ordine di [[Nezikin]]). Il Talmud denuncia come [[Truffa|frode]] tutti i modi di sfruttare l'ignoranza dell'uomo, che sia [[ebreo]] o [[gentili|gentile]]; qualsiasi transazione fraudolenta, qualsiasi guadagno ottenuto con scommesse o [[gioco d'azzardo]], o aumento del prezzo di [[materie prime]] mediante speculazione, è un [[furto]] (B.B. 90b; [[Sanhedrin]] 25b). Il Talmud denuncia vantaggi derivanti da prestiti di denaro o di viveri come [[usura]]; qualsiasi violazione di accordi in commercio è un peccato che provoca la punizione di Dio; qualsiasi atto di incuria che espone persone o cose a pericoli e danni è una trasgressione colpevole. Esiste una tradizione ampiamente citata ([[Talmud]] [[Shabbat]] 31a) che nell'essere giudicati nel [[Mondo a venire]], la prima domanda sarà: "Sei stato onesto in affari?"<ref name="Dorff"/>
 
Il Talmud (''[[Bava Metzia|Babà metzià]] 50b-51a'') "ammonisce" persino "contro" coloro che approfittino di un'incertezza altrui, per esempio sul valore pecuniario di prodotti, per portare poi in giudizio pur se acquistata, per esempio, merce "suddetta" precedentemente presso gli stessi sapendo di trarne una "[[truffa]]", dunque cercando di "vanificare" altresì il verdetto "giuridico".
 
Le leggi in materia di etica degli affari sono delineate nei codici più importanti della Legge ebraica (ad esempio, ''[[Mishneh Torah]], [[Shulchan Arukh]]'', in particolare ''[[Choshen Mishpat]]''). Una vasta gamma di argomenti di "etica degli affari" sono discussi nella letteratura dei [[Storia dei responsa nell'Ebraismo|responsa]]. L'etica degli affari ha ricevuto particolare attenzione nell'insegnamento di Rabbi [[Israel Salanter]] ([[XIX secolo]]), fondatore del [[Movimento Musar]] in [[Europa orientale]]. L'applicazione delle leggi in materia di corretto trattamento dei lavoratori del settore alimentare è stata fondamentale nell'attività della ''Commissione Hekhsher Tzedek''<ref>Anche '''Magen Tzedek''', ma noto originalmente come '''Hekhsher Tzedek''', ([[ebraico]]: מגן צדק, trad. ''Scudo di Giustizia'' o ''Certificato di Giustizia'') è un marchio di certificazione complementare per il cibo [[casher]] prodotto negli [[Stati Uniti]] in un modo che ottemperi gli standard [[Halakhah|halakhici]] (legali) a salvaguardia deii lavoratori, consumatori, animali e ambiente, secondo i parametri dell'Ebraismo conservatore. Il ''Certificato Magen Tzedek'' non è una certificazione di ''[[Hechsher|Approvazione Hechsher]]'' che certifica il cibo casher in base a certi requisiti sugli ingredienti e i metodi technici di macellazione, ma piuttosto una certificazione [[etica]] complementare del certificato convenzionale di casher.</ref> dell'[[Ebraismo conservatore]] e la sua approvazione nel [[2008]] di un [[responsa ebraici|responsum]] di Rabbi [[Jill Jacobs]], che ha richiesto il pagamento dei lavoratori in conformità alla legge ebraica e il trattamento dei lavoratori con dignità e rispetto.<ref>[http://www.religiondispatches.org/archive/politics/358 "Dispatches from the Workplace: Rabbis for Worker Justice"]</ref><ref>[http://www.rabbinicalassembly.org/teshuvot/docs/20052010/jacobs-living-wage.pdf Documento del rabbino J. Jacobs] {{en}}</ref>