Dunedain: differenze tra le versioni

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I '''Dúnedain''' ([[Sindarin]] "Uomini dell'Ovest") o '''Númenóreani''' sono una popolazione di [[Arda (TolkienTerra di Mezzo)|Arda]], l'[[universo immaginario]] creato dallo scrittore inglese [[John Ronald Reuel Tolkien|J. R. R. Tolkien]]. Di razza [[Uominiuomini (TolkienTerra di Mezzo)|umana]], essi abitavano l'isola di [[Númenor]] e poi i regni di [[Gondor]] e [[Arnor]]. Sono dotati di lunga vita ed altri doni concessi loro dai [[Valar]] come premio per le loro sofferenze nelle guerre contro [[Morgoth]]. Essi sono il popolo di [[Elros]], figlio di [[Eärendil]], imparentato con gli [[Elfi (TolkienTerra di Mezzo)|Elfi]] e anche con i [[Maiar]].
 
==Caratteristiche==
Erano molto intelligenti e sapienti; fisicamente erano più alti (mediamente tra 190 cm e 210 cm, in origine) e più forti degli altri Uomini e anche degli Elfi, eccetto la stirpe dei Vanyar. Erano molto ben curati esteticamente e avevano spesso capelli neri con occhi grigi: la loro stazza imponente, agli occhi degli uomini selvaggi o incivili della Terra di Mezzo, li faceva sembrare delle divinità. Avevano una vita circa cinque volte più lunga (più o meno 350 anni, tranne la famiglia di Elros, che viveva di più, anche per 4 secoli), ma la durata di vita cominciò a diminuire, con le altre caratteristiche, dopo che i dunedain cominciarono a dividersi e a odiare gli [[Elfi (TolkienTerra di Mezzo)|Eldar]]. Nella [[Terra di Mezzo]], mescolandosi con altre stirpi, e a causa della Terra di Mezzo stessa, contaminata dal male, le loro qualità si ridussero ancora. Nella [[Terza Era]] vivevano circa 100 anni, a parte la linea di [[Isildur]], cioè i Re ([[Aragorn]] visse 211 anni). Potevano scegliere il momento della loro morte, una volta raggiunta la vecchiaia, e avevano capacità di preveggenza. La casa reale, inoltre, possedeva spiccate capacità mediche (a [[Gondor]] si diceva: ''"le mani del Re sono mani di guaritore"''); ciò era dovuto, oltre alla scienza numenoreana, anche alla parentela con gli Elfi e con [[Elrond]], maestro in molti campi di saggezza e soprattutto nella scienza biomedica.
 
==L'ascesa e la caduta==
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Come ricompensa per le loro sofferenze in quella lunga lotta i Valar permisero agli Eldar esiliati di ritornare a Valinor (anche se molti preferirono rimanere nella Terra di Mezzo). Per gli Edain, i Valar fecero sorgere dal mare l'isola di Númenor, a metà strada tra Valinor e la Terra di Mezzo. Gli Edain vi giunsero navigando in direzione della Stella di Eärendil.
 
Nel <nowiki>''</nowiki>[[The War of the Jewels|The war of the Jewels]]<nowiki>''</nowiki>, Tolkien sostiene che ben pochi Edain erano sopravvissuti alle guerre contro Morgoth, e coloro che fecero vela per Nùmenor furono molto probabilmente meno di 10.000 persone; la migrazione pare essere durata oltre 40 anni e avvenuta grazie all'aiuto delle navi degli Eldar, con la benedizione di Manwe e l'aiuto di Ulmo.<ref>{{Cita libro|autore = Tolkien, J. R. R|titolo = The Peoples of Middle-earth|anno = 1996|editore = Houghton Mifflin|città = Boston}}</ref><ref>{{Cita libro|autore = David Day|titolo = Tolkien The Illustrated Encyclopedia|anno = |editore = |città = }}</ref>
 
Nonostante l'esiguo numero di Edain sopravvissuti alle [[Quenta Silmarillion|Guerre dei Gioielli]], nei secoli e millenni successivi grazie alla lunghissima pace e alle loro arti si moltiplicarono e prosperarono, fino a divenire un popolo numerosissimo e vigoroso, in crescita costante, tanto che molti di essi ( a partire dal regno di [[Tar-Elendil]]) si stabilirono nella Terra di Mezzo (e probabilmente anche [[Hyarmenor|nei misteriosi continenti a Sud di essa]]), fondando prospere colonie e governatorati.<ref>{{Cita libro|autore = Tolkien, J. R. R|titolo = Unfinished Tales|anno = 1980|editore = Houghton Mifflin|città = Boston}}</ref>
 
Il primo re di Númenor fu [[Elros]] (conosciuto anche col nome [[Quenya|Alto Elfico]] di Tar-Minyatur), figlio di Eärendil ed Elwing, che erano entrambi [[Mezzelfimezzelfi (TolkienTerra di Mezzo)|mezzelfi]]. Al termine della Prima Era ai mezzelfi fu concesso di scegliere a quale delle due razze desideravano appartenere: Eärendil lasciò la scelta a sua moglie, che scelse di appartenere agli Eldar, quindi egli scelse allo stesso modo; nella Terra di Mezzo, il loro figlio Elros scelse di essere un Uomo e condusse gli Edain a Númenor; suo fratello [[Elrond]] invece scelse di essere un Elfo e rimase nella Terra di Mezzo, dove divenne il principale consigliere di [[Gil-galad]], il Re Supremo degli Elfi della Terra di Mezzo.
 
Ai [[Dúnedain]], come venivano chiamati i númenóreani, i Valar concessero una durata della vita cinque volte superiore a quella degli uomini minori; e al solo Elros fu concesso di vivere fino a 500 anni.
I suoi discendenti ebbero una vita molto lunga, ma più corta della sua.
 
 
Nel corso di tremila anni di prosperità e splendore, i Dùnedain divennero grandi navigatori ed esplorarono tutto il mondo, tranne [[Aman]]. Il ''bando dei Valar'' era infatti il divieto di veleggiare verso l'[[Valinor|Antico Occidente]] e [[Tol EresseaEressëa]], che pure potevano vedere da Numenor, in modo che essi non desiderassero l'immortalità, in quanto i Valar non potevano dargliela, visto che sarebbero andati contro la volontà di [[IluvatarEru Ilúvatar]].
 
In seguito, però, vennero corrotti da Sauron stesso, che approfittò del [[Fato degli Uomini|Dono di Eru]] (cioè della morte) e della loro paura di esso, prostrandosi ad [[Ar-PharazonPharazôn]] il Vanaglorioso, il quale lo portò a Nùmenor come prigioniero.
Con l'andare del tempo, però, Sauron conquistò la fiducia del Re e divenne suo gran consigliere; grazie alle sue arti oscure, creò dapprima dei culti che veneravano [[Morgoth]] e l'Oscurità, ed in seguito convinse il Re ad attaccare ed invadere Valinor stessa, con la falsa promessa di Immortalità una volta toccate le Rive Beate. Così le flotte numenoreane partirono alla volta di [[Valinor]], riuscendo a raggiungerla e ad invadere la piana di Tuna, facendo fuggire gli [[Elfi (Terra di Mezzo)|Eldar]] e preoccupando i Valar, i quali chiesero consiglio a [[Eru Ilúvatar|Eru]] su come agire.
Ed Eru agì: per punizione, l'isola di Númenor venne travolta da un'enorme "[[tsunamimaremoto]]" creato da [[Eru Ilúvatar|Eru]] stesso.
L'ondata travolse l'isola di Ovesturia, sommergendola per sempre e causando la morte dei suoi numerosi milioni di abitanti.
l'Oscuro Signore fu travolto anche lui dall'onda, ma il suo spirito riuscì a salvarsi rifugiandosi a [[Mordor]]. Da allora i Dunedain furono i suoi nemici più acerrimi.
[[Elendil]], amico degli Elfi e fedele ai Valar, partì dall'isola prima dell'onda portando con sé i figli e qualche altro seguace, e con essi un germoglio dell'[[Nimloth|Albero Bianco]] di Númenor, da cui derivò [[Albero Bianco di Gondor|quello di Gondor]]. I Dúnedain scampati alla distruzione di Númenor vissero in seguito a [[Gondor]] e a [[Arnor]], mescolandosi coi numerosi numenoreani che già risiedevano in quelle regioni, facenti parte dell'Impero Coloniale di Nùmenor prima della Caduta, e fondarono due regni chiamati i "Regni in Esilio". Durante la vita di Elendil, i Dúnedain vissero anni d'oro, ma dopo l'[[Ultima Alleanza tra gli Elfi e gli Uomini]] il loro sangue si mischiò a quello di altri popoli e i Dùnedain rimasero in pochi, soprattutto al nord, isolati e [[raminghi]], fin quando, dopo la ''[[Guerra dell'Anello]]'', [[Aragorn]], uno dei Capitani dei Dúnedain di Arnor, trentanovesimo e ultimo erede in linea diretta di [[Isildur]] figlio di Elendil, salì al trono col nome di [[Elessar]] e sposò [[Arwen]] figlia di [[Elrond]].
 
== Note ==
{{references}}
 
==Voci correlate==