Ripetizione: differenze tra le versioni

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La '''ripetizione''' (dal latino ''repetǐtǐo, -ōnis'', derivato da ''repetěre'', composto di ''re--'' con valore iterativo e di ''petěre'', «chiedere») è una [[figura retorica]] che produce una successione di membri uguali o solo leggermente variati nella forma, nella funzione sintattica o nel senso.
 
Sul meccanismo della ripetizione si fondano numerose figure di parola, come l'[[anafora (retorica)|anafora]], l'[[anadiplosi]], l'[[epanalessi]], l'[[epifora]], il [[Climax (retorica)|climax]], ma è anche un procedimento linguistico comune nell'uso sia dotto sia quotidiano di lingue come il tedesco e l'inglese, o di linguaggi letterari come quello biblico. Inoltre la ripetizione è una costante del discorso poetico, alla quale spingono le [[rima|rime]], [[assonanza|assonanze]], cadenze ritmiche, [[allitterazione|allitterazioni]] e tutte le altre forme di [[Parallelismo (figura retorica)|parallelismo]] caratteristiche della composizione lirica.