Terza guerra mitridatica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 307:
Passato anche questo fiume, Pompeo seppe che Orose stava marciando contro di lui (secondo Plutarco si trattava del fratello di Orose, [[Cosis]]<ref name="PlutarcoPompeo35.2"/>), e poiché desiderava avere con lo stesso uno scontro campale, decise di schierare il suo esercito.<ref name="Dione37.4.1">Cassio Dione Cocceiano, ''Storia romana'', XXXVII, 4.1.</ref><ref name="Dione37.4.2">Cassio Dione Cocceiano, ''Storia romana'', XXXVII, 4.2.</ref> Orose, giunto dove il proconsole si era schierato, si lanciò alla carica con 60.000 fanti e 12.000 cavalieri (quasi tutti male equipaggiati),<ref name="PlutarcoPompeo35.2"/> ma l'esito finale della battaglia arrise ancora una volta ai Romani.<ref name="Dione37.4.3">Cassio Dione Cocceiano, ''Storia romana'', XXXVII, 4.3.</ref>
{{Citazione|I fanti romani colpivano il nemico accerchiato, mentre i cavalieri romani, allargandosi sulla destra e sulla sinistra dei compagni, attaccavano alle spalle i nemici che si trovavano al di fuori dell'accerchiamento. Sia gli uni, sia gli altri uccisero molti barbari.<ref>Secondo [[Plutarco]] (''Vita di Pompeo'', 34.4) o barbari uccisi erano 9.000 e 10.000 quelli fatti prigionieri.</ref> Altri che erano fuggiti nelle selve, furono bruciati al grido di "''viva i Saturnali!''",<ref name="PlutarcoPompeo34.2"/> alludendo all'attacco precedente che avevano subito durante questa [[festività romane|festività]].|Cassio Dione Cocceiano, ''Storia romana'', XXXVII, 4.4.}}
 
[[File:Roma in Oriente 65aC.png|left|thumb|upright=1.4|L'anno 65 a.C. della [[terza guerra mitridatica]]]]
 
Sembra, inoltre, che nello scontro fossero presenti anche le Amazzoni, dalla parte degli Albani, giunte dalle vicine montagne e dalla valle del fiume ''[[Thermodon]]''.<ref name="PlutarcoPompeo35.3">Plutarco, ''Vita di Pompeo'', 35.3.</ref> Dopo questi fatti Pompeo percorse i territori degli Albani in lungo e in largo, fino poi a sottometterli e concedere loro la pace. Concluse, quindi, trattati di alleanza con altre popolazioni limitrofe del Caucaso, fino al Mar Caspio.<ref>Cassio Dione Cocceiano, ''Storia romana'', XXXVII, 5.1.</ref><ref name="PlutarcoPompeo36.2">Plutarco, ''Vita di Pompeo'', 36.2.</ref>