Askos: differenze tra le versioni
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L'askos compare in Grecia verso il 480 a.C. e continua ad essere utilizzato lungo tutto il IV secolo a.C.; è riconoscibile dalla sua forma piatta e tonda, più larga che alta, e per un tubo (collo) con beccuccio, impostato ad una o a entrambe le estremità, collegato all'ansa leggermente arcuata che si estende lungo tutta la parte superiore, da un beccuccio all'altro o da una estremità del corpo al beccuccio sull'estremità opposta. La caratteristica forma del collo lo rende adatto a trattenere la fuoriuscita dei liquidi oleosi.
Gli askoi, benché non offrissero larghe superfici ai ceramografi, presentano decorazioni come le altre tipologie vascolari, frequenti sia a [[figure rosse]], sia a [[ceramica a vernice nera|vernice nera]]. Ne esistono varianti plastiche zoomorfe o
== Bibliografia ==
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