Leida: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Leida
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[[File:Hooglandse Kerk 1671.jpg|thumb|left|La [[Hooglandse Kerk]].]]
[[File:Leiden - Kloksteeg - Pieterskerk.JPG|thumb|La [[Chiesa di San Pietro (Leida)|Chiesa di San Pietro]].]]
Nell'anno [[1100]] Leida viene conquistata dal [[conte d'Olanda]] Fiorenzo II che iniziò a far crescere la popolazione e quindi la zona edificata.
 
Negli anni seguenti la città continuò a crescere per la sua ottima posizione vicino al [[mare]] ma anche in un punto strategico dell'[[hinterland]], connessa ai principali [[fiume|fiumi]] e [[strada|strade]], tanto che all'inizio del XIII secolo ottenne il [[Titolo di città]]<ref>"Olanda", Guida TCI, 1996</ref>.
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Durante la [[Guerra degli ottant'anni]] ([[1568]]-[[1648]]), combattuta dalla [[Repubblica delle Sette Province Unite]] per ottenere la propria indipendenza dagli [[spagnoli]], Leida scelse la parte dei ribelli e per questa ragione venne assediata dal generale spagnolo [[Luis de Zúñiga y Requesens]]. Dopo che altri ribelli fuori della città avevano però fatto saltare alcune [[diga|dighe]], gli spagnoli se ne andarono e l'assedio (durato parecchi mesi) fu finalmente tolto il 3 ottobre [[1574]]. Ancora oggi il 3 ottobre è festa cittadina.
 
Per ringraziare e premiare la popolazione per la loro resistenza agli spagnoli, il [[principe d'Orange]] (e leader dell'insurrezione) donò alla città un'[[Università]]. Fondata ufficialmente nel [[1575]], l'[[Università di Leida]] è la più antica dell'dei [[OlandaPaesi Bassi]], e la seconda dei [[Paesi Bassi (regione storica)|Paesi Bassi]] storici (che comprenderebbero l'attuale [[Belgio]] e [[Lussemburgo]]) dopo quella di [[Lovanio]].
 
Durante il [[XVI secolo|Seicento]] e il [[XVIII secolo|Settecento]] Leida crebbe di nuovo grazie agli incentivi dalle [[Fiandre]] al livello dell'[[industria]] dei [[tessuto|tessuti]].
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Con il declino dell'industria dei tessuti nel tardo Settecento, (causato dalle manovre protezionistiche della [[Francia]] a favore della propria industria), l'[[economia]] iniziò a crollare e Leida si svuotò fino a scendere a 27.000 abitanti nel [[1815]]. In questo stesso periodo vi si trovava ciò nonostante una piccola ma crescente industria di [[editoria]]: alcuni degli editori più famosi (come la [[Plantijn]], [[Brill Editore|Brill]] e gli antenati della casa Elsevier - all'epoca Elzevir), vi hanno lavorato per anni, sviluppando nuove tecniche e producendo innumerevoli volumi [[accademico|accademici]] per l'università.
 
Durante l'occupazione francese, il 12 gennaio 1807 alle 4:15 del pomeriggio, si verificò una grande esplosione in città, detta il ''Disastro della nave-polveriera''. Una nave che andava da [[Haarlem]] a [[Delft]] con un carico di 17 760 &nbsp;kg di polvere da sparo esplode nel bel mezzo della città, nel fienile in pietra in linea con il Rapenburg.
 
Il disastro ha causato 151 morti e 2.000 feriti. Circa 220 case sono state completamente distrutte. Finestre o tegole del tetto, anche nei distretti più remoti a Leida sono stati spazzati via. Il botto è stato sentito fino a [[L'Aia]]<ref>L. Knappert: ''De Ramp van Leiden na honderd jaar herdacht''. Schoonhoven, 1906</ref><ref>Arti Ponsen, Ed van der Vlist: ''Het fataal evenement. De buskruitramp van Leiden in 1807''. Uitgeverij Gingko. ISBN 9789080700987.</ref><ref>Cor van der Heijden: ''Rampen en plagen in Nederland, 1400-1940. Pestbacillen, paalwormen en plunderende Moskovieters''. Kempen Uitgevers, Zaltbommel, 2004. ISBN 9066572329</ref>.
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