Placodermi: differenze tra le versioni

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I placodermi erano un gruppo molto diversificato: comprendevano grandi forme predatrici dei mari aperti come anche abitanti del fondo marino, oppure rapidi nuotatori di acqua dolce. La forma più primitiva è considerata ''[[Stensioella]]'', uno strano "pesce" del Devoniano inferiore, a volte accostato addirittura agli [[olocefali]]. Tra le altre forme poco evolute, da ricordare gli '''ptictodontidi''' (ad es. ''[[Ctenurella]]'' e ''[[Rhamphodopsis]]''), vagamente simili a [[Chimaera (zoologia)|chimere]], dalla corazza quasi assente. I '''renanidi''' (ad es. ''[[Gemuendina]]''), invece, assomigliavano a [[Rajiformes|razze]], e possedevano un corpo appiattito ideale per una vita sul fondale. Anche i '''fillolepidi''' possedevano un corpo schiacciato, ma esso era pesantemente corazzato. Gli '''antiarchi''' (ad es. ''[[Bothriolepis]]'' e ''[[Pterichthyodes]]'') comprendono invece attivi nuotatori dalla corazza complessa, dotati di lunghe strutture vagamente simili ad ali.
 
I più diffusi fra i placodermi erano però gli '''artrodiri''', animali molto specializzati che dominarono i mari e i fiumi del Devoniano in una varietà di forme. Vi erano forme minuscole come ''[[Groenlandaspis]]'' e forme leggermente più grandi e predatrici, come ''[[Coccosteus]]''. Esistevano forme che tendevano agguati sul fondo come ''[[Homosteus]]'', oppure forme attive, come ''[[Eastmanosteus]]''. I giganti del gruppo erano ''[[Dunkleosteus]]'' e ''[[Gorgonichthys]]'', enormi predoni di mare aperto che raggiungevano la lunghezza di otto metri. Alcune forme giganti, come ''[[Titanichthys]] ''e ''[[Heterosteus]], '', {{cn|che potevano superare i 6sei metri di lunghezza}}, divennero planctivore.
 
== Bibliografia ==