De Mari (famiglia): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Driante70 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
corretto grafia del cognome in grafia corretta "de Mari"
Riga 22:
|ramicadetti =
}}
Chiamati indistintamente anche Mari o dide Mari, quest’ultima è l’accezione oggi più frequente.
 
Quella dei d'''Dee Mari''' è un'antica e nobile famiglia di origini genovesi la cui discendenza si fa risalire al Visconte ''Ido''. Tardivi genealogisti affermano che traessero il nome dal Conte Ademaro, loro antenato in età carolingia, consanguineo di [[Pipino il Breve]] [[re d'Italia]] e figlio di [[Carlomagno]]. Altri genealogisti hanno supposto che il nome derivasse, invece, dal palazzo posseduto a Genova a ridosso del porto, l’attuale [[Palazzo San Giorgio (Genova)|Palazzo San Giorgio]].
 
A Genova i Dede Mari ricoprirono il ruolo di Consoli della Repubblica ed ebbero quattro [[Doge (Repubblica di Genova)|Dogi]] biennali: [[Stefano De Mari|Stefano]] (1663-1665); [[Girolamo De Mari|Girolamo]] (1669-1701); [[Domenico Maria De Mari|Domenico Maria]] (1707-1709) e [[Lorenzo De Mari|Lorenzo]] (1744-1476). A Genova i Dede Mari furono ascritti all’Albergo ''Usodimare''.
 
Oltre che a Genova i Dede Mari ebbero importanza anche in [[Corsica]]. [[Ansaldo De Mari|Ansaldo de Mari]] fu il capostipite di quel ramo della famiglia che si stabilì nell’isola, acquistandovi alcuni castelli, col titolo di Signori di Colombano e di Capocorso.
 
A [[Napoli]] risiedettero stabilmente, senza mai interrompere i legami con Genova, già sin dalla prima metà del [[XVI secolo|‘500]] occupandosi di finanza. L’[[Archivio storico del Banco di Napoli]] annovera tra i banchieri genovesi in Napoli residenti Stefano, Andrea, Niccolò ed Agostino Dede Mari. Nel [[1690]] vennero ascritti al [[Seggio di Porto]]. Nel [[Regno di Napoli]] entrarono in possesso di vari feudi e titoli fra i quali quello di [[Marchese di Assigliano]] nel [[1641]] e [[Principe d’Acquaviva]] nel [[1665]].
 
La Famiglia è iscritta nell’[[Elenco ufficiale Nobiliare Italiano]] con i titoli di Principe di Acquaviva, Marchese di'Assigliano o Torrepiana predicato di Castellaneta e Gioia del Colle. La linea secondogenita vi è iscritta con il titolo di patrizio napoletano e predicato dei principi di Acquaviva.
 
==Stemma==
Prima che commercianti e finanzieri i Dede Mari "sono uomini d’arme e di mare". Stemma: ondato, bandato, innestato di oro e di nero, con il numero di bande che varia nei casati di Genova, Milano, Corsica, Napoli; evidente il riferimento al mare. Nello stemma del ramo di Messina: sirena coronata d’argento che esce dal mare d’argento ombrato di nero sormontata da tre stelle d’oro sul capo.
==Personalità==
Riga 93:
*Sito di genealogia italiana del progetto globale Geneall.
*Genealogie delle Famiglie Nobili del Mediterraneo.
[[categoria:famiglie genovesi|de mari]]