Cattedrale di Brindisi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AttoBot (discussione | contributi)
m Bot: Specificità dei wikilink; modifiche estetiche
Correzioni di gravi inesattezze storiche e aggiunta di ulteriori informazioni.
Riga 24:
Negli [[anni 1920|anni venti]] fu completata la facciata con un [[Timpano (architettura)|timpano]], sostituito poi nel [[1957]] da statue di [[Teodoro di Amasea|san Teodoro]], [[san Lorenzo]], san [[Leucio d'Alessandria]] e [[papa Pio X]], sostituite a loro volta con l'ultimo restauro nel [[2007]] con altrettante statue [[pietra leccese]], di colore chiaro, di altezza 2,90 m che rappresentano san Leucio, san [[Teodoro di Amasea]], san [[Lorenzo da Brindisi]] e san [[Giustino de Jacobis]].
 
Negli interni si possono trovare frammenti del pavimento musivo del [[1178]], il coro in legno del [[1594]] realizzato da intagliatori locali, il fonte battesimale del [[XVI secolo]] e alcune tele settecentesche. Nella cappella dedicata a san Teodoro d'Amasea, patrono della città di [[Brindisi]] assieme a san Lorenzo, sono custodite le spoglie mortali del martire. Il 6 gennaio 2010, per volontà dell'arcivescovo di Brindisi-Ostuni [[Rocco Talucci]], alla cappella di san Teodoro è stato attribuito il titolo di "ecumenica", quale luogo privilegiato di preghiera per cattolici e ortodossi.
 
Accanto alla cattedrale, si innalza il [[campanile]], ultimato nel [[1795]] e dall'altra parte l'[[Palazzo Vescovile|episcopio]] ed il [[Seminario arcivescovile di Brindisi|palazzo del Seminario]], costruito nel [[XVIII secolo]] utilizzando materiali della distrutta basilica di San Leucio.
Riga 31:
 
== Eventi importanti ==
[[File:Cattedrale di Brindisi 23.JPG|thumb|upright=1.3|La cappella conecumenica in cui riposano le spoglie mortali di san LorenzoTeodoro d'Amasea]]
* Nel [[1193]] vi fu incoronato re di Sicilia [[Ruggero III di Sicilia|Ruggero]], figlio di [[Tancredi di Sicilia|Tancredi]], primo fra i sovrani [[Normanni]] a salire al trono fuori da [[Palermo]]: nello stesso anno in questa stessa chiesa convolò a nozze con Irene, figlia di [[Isacco II Angelo]], [[imperatore di Costantinopoli]].