Hugh Everett III: differenze tra le versioni

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Attivo principalmente all'[[Università di Princeton]], è statodivenuto celebre tra i [[fisico|fisici]] per aver formulato per primo nel [[1957]] l'''[[interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica]]''.
Il suo titolo originario della sua teoria era era ''"Relative State" formulation of quantum mechanics''. Solo successivamentein fu ribattezzataseguito, nella rielaborazione effettuata da [[Bryce DeWitt]], fu ribattezzata con la denominazione suindicatacon cui si è affermata<ref>S. A. Cameyo "Il bizzarro mondo dei quanti" cap.13, Springer-Verlag Italia, Milano2008.</ref>
 
== Biografia ==
Everett pocoPoco dopo aver completato la tesi di [[PhD|dottorato]], nella quale elaborò e presentò per la prima volta la sua interpretazione a realtà parallele (o a "molti mondi"), scoraggiato dallo scarso interesse verso la sua teoria e dai dubbi manifestati dalla maggior parte dei fisici quantistici verso la sua teoria, tra i quali anche il suofamoso professorefisico [[John Wheeler]], sotto la cui cattedra redasseaveva dettaredatto la tesi: il famoso fisico [[John Wheeler]]<ref>Vedi per accenni storici e problematiche sulla teoria il noto saggio di [[David Deutsch]] (insigne fisico e attuale sostenitore della teoria): "La trama della realtà", cap. 13°, (e, nello specifico, pag. 296), -Biblioteca Einaudi-, 1997.</ref>, tralasciòsi gliallontanò dagli studi di fisica teorica, pur senza abbandonare, quando richiestanecessario, la difesa del suo nuovo modello quantistico (vedisi veda il suo carteggio con Bryce DeWitt)<ref>Riportato in sintesi da D. Deutsch (in ''op. cit. nel'', penultimo capitolo.)</ref> dirigendosi sulla disciplina matematica, e le sue rispettive[[matematica applicata|applicazioni]] anche nell'[[ingegneria matematica|ambito ingegneristico]] e in quello teorico strategico nell'in ambito militare; infatti, come matematico e logico contribuì alla [[teoria dei giochi]], lavorando come analista della [[Dipartimento della Difesa (Governodegli USA)Stati Uniti|Difesa statunitense]]<ref>Da riquadro riassuntivo-biografico inserito nell'articolo di Jonathan J.Halliwell, "La cosmologia quantistica e l'origine dell'universo" in: Spazio, Tempo e Relatività -[[Le Scienze]] quaderni- n°97,anno2000 anno 2000.</ref>. Ha sviluppatocontribuito notevolmentein lmodo notevole agli sviluppi nell'impiego dei [[metodo dei moltiplicatori di Lagrange|moltiplicatori di Lagrange]] in [[ricerca operativa]], chetecniche poida eglilui stesso applicate per conto dell'[[Institute for Defense Analyses|IDA]] ha applicato. La sua competenza espressa nell'attività professionale gli fruttò un patrimonio pluri-milionario. Sposò Nancy Gore (poiInstitute divenutafor NancyDefense EverettAnalyses), con la quale ebbe due figli, [[Mark Oliver Everett]] (detto Mr. E), [[frontman]] della band americana ''[[Eels]]'' ed Elizabeth Everett.
 
La competenza espressa nell'attività professionale gli fruttò un patrimonio pluri-milionario. Sposò Nancy Gore (poi divenuta Nancy Everett), con la quale ebbe due figli, [[Mark Oliver Everett]] (detto Mr. E), [[frontman]] della band americana ''[[Eels]]'' ed Elizabeth Everett.
Everett morì nel sonno a casa propria per un improvviso [[attacco cardiaco]] all'età di 51 anni.
 
Everett morì nel sonno a casa propria per un improvviso [[attacco cardiaco]], all'età di 51 anni.
 
=== Interpretazione della meccanica quantistica ===
{{vedi anche|interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica}}
 
In [[meccanica quantistica]], quando si effettua una misura sulla [[funzione d'onda]] di un [[sistema quantistico|sistema]], questa collassa in un [[autostato]] dell'[[operatore]] corrispondente a quella misura; se lo stato iniziale è però una [[combinazione lineare]] di autostati, allora il sistema "effettua in qualche modo una "scelta" su quale stato collassare, in base ai rispettivi pesi di probabilità.
Secondo l'interpretazione di Everett, a ogni possibile "scelta" corrisponde un diverso [[universo]]: perciòsi potrebbe dire che, in unbase a certotale sensointerpretazione, non si realizza una sola tra tante possibilità, ma si realizzano sempre tutte.
La sua formulazione denota uno stato dell'universo concome un ''sistema complessivo isolato'' composto da un ''sottosistema'' [[osservabile]] e dal ''sistema restante'' che l'[[ Osservazione sperimentale|osserva]]: i qualidue sottosistemi evolvono insieme, scindendo l'iniziale universo nelle realtà conseguentiche conseguono.<ref>S. A. Camejo, op.cit. cap.13; Hugh Everett "Relative state, formulation quantum mechanics", Rev.Mod.Phys.29, (1957).</ref>
 
Al momento, tuttavia, questa interessante ipotesi non è ancora in grado di fare predizioni, se non quelle già incluse nella [[meccanica quantistica]] "ordinaria". NonLa essendomancanza dunquedi predizioni rende la teoria non [[falsificabilità|falsificabile]] né [[verificabilità|verificabile]], rientrafacendola rientrare più nell'ambito della speculazione [[metafisica]] ed [[epistemologia|epistemologica]] che della [[fisica]].
 
==Note==
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{{Controllo di autorità}}
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