Anthony Davidson: differenze tra le versioni

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[[File:Anthony Davidson USA 2005.jpg|thumb|left|Davidson, terzo pilota Honda al [[Gran Premio degli Stati Uniti]] della [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|stagione 2006]]]]
 
Dopo l'esordio in [[Formula Ford]], nel [[2001]] arriva secondo nel campionato britannico di [[Formula 3 (automobilismo)|Formula 3]] vincendo sei gare, in aggiunta al [[Gran Premio di Pau]], gli Spa Masters, e la FIA F3 Coppa Europa. Nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]] è collaudatore per la [[British American Racing|BAR]] mentre nel campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]] esordisce in [[Formula 1]] con la [[Minardi]] sostituendo in due gran premi [[Alex Yoong]]. Non riuscendo a trovare un posto come pilota ufficiale, dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]] è pilota di riserva e collaudatore della [[British American Racing|BAR]], dimostrandosi velocissimo nelle libere; per questo motivo ha partecipato al [[Gran Premio della Malesia 2005]] in sostituzione di [[Takuma Sato]], febbricitante. Nel campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] ha poi continuato come terzo pilota della [[Honda Racing F1 Team|Honda]] (che ha preso il posto della [[British American Racing|BAR]],) mostrandosi sempre veloce nei test. Nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]] ottiene finalmente un volante fisso, nella [[Super Aguri F1|Super Aguri]]; durante la stagione non ha ottenuto punti iridati pur essendo protagonista di buone prove. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]] comincia una nuova stagione sempre con la piccola scuderia giapponese, ma il team si ritira dopo il [[Gran Premio di Spagna 2008|Gran Premio di Spagna]], lasciando il pilota inglese senza un volante per il resto della stagione. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]] viene assunto come terzo pilota deldal debuttante team [[Brawn GP|Brawn]] (che curiosamente ha preso il posto della [[Honda Racing F1 Team|Honda]] con cui aveva collaborato in passato) sostituendo nei gran premi, nei test e nello sviluppo della macchina il troppo costoso [[Alexander Wurz]].
Dopo l'esordio in [[Formula Ford]], nel [[2001]] arriva secondo nel campionato britannico di [[Formula 3 (automobilismo)|Formula 3]] vincendo sei gare, in aggiunta al [[Gran Premio di Pau]], gli Spa Masters, e la FIA F3 Coppa Europa.
 
Nel [[2012]] esordisce nel mondiale [[Campionato del Mondo Endurance FIA|Endurance]] con il team [[Toyota Motorsport GmbH|Toyota Racing]]. Durante la [[24 Ore di Le Mans 2012|24 Ore di Le Mans]] è stato vittima di uno spettacolare incidente tra la sua [[Toyota]] e una [[Ferrari 458 Italia]] nel quale ha riportato la rottura di alcune vertebre; in quell'anno ottiene tre vittorie, alla [[Circuito di Interlagos |6 Ore di San Paolo]] (con il compagno [[Nicolas Lapierre|Lapierre]]), alla [[Circuito del Fuji|6 Ore del Fuji]] (con [[Nicolas Lapierre]] e [[Kazuki Nakajima]]) e alla [[Bahrain International Circuit|6 Ore del Bahrain]] (ancora con [[Nicolas Lapierre]]), ultima gara del campionato.
Nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]] è collaudatore per la [[British American Racing|BAR]] mentre nel campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]] esordisce in [[Formula 1]] con la [[Minardi]] sostituendo in due gran premi [[Alex Yoong]]. Non riuscendo a trovare un posto come pilota ufficiale, dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]] è pilota di riserva e collaudatore della [[British American Racing|BAR]], dimostrandosi velocissimo nelle libere; per questo motivo ha partecipato al [[Gran Premio della Malesia 2005]] in sostituzione di [[Takuma Sato]] febbricitante. Nel campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] ha poi continuato come terzo pilota della [[Honda Racing F1 Team|Honda]] che ha preso il posto della [[British American Racing|BAR]], mostrandosi sempre veloce nei test. Nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]] ottiene finalmente un volante fisso, nella [[Super Aguri F1|Super Aguri]]; durante la stagione non ha ottenuto punti iridati pur essendo protagonista di buone prove. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]] comincia una nuova stagione sempre con la piccola scuderia giapponese, ma il team si ritira dopo il [[Gran Premio di Spagna 2008|Gran Premio di Spagna]], lasciando il pilota inglese senza un volante per il resto della stagione. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]] viene assunto come terzo pilota del debuttante team [[Brawn GP|Brawn]] (che curiosamente ha preso il posto della [[Honda Racing F1 Team|Honda]] con cui aveva collaborato in passato) sostituendo nei gran premi, nei test e nello sviluppo macchina il troppo costoso [[Alexander Wurz]].
 
Nel [[2012]] esordisce nel nuovo mondiale [[Campionato del Mondo Endurance FIA|Endurance]]. Durante la [[24 Ore di Le Mans 2012|24 Ore di Le Mans]] è stato vittima di uno spettacolare incidente tra la sua [[Toyota Motorsport GmbH|Toyota Racing]] e una [[Ferrari 458 Italia]] nel quale ha riportato la rottura di alcune vertebre; in quell'anno ottiene tre vittorie, alla [[Circuito di Interlagos |6 Ore di San Paolo]] (con il compagno [[Nicolas Lapierre|Lapierre]]), alla [[Circuito del Fuji|6 Ore del Fuji]] (con [[Nicolas Lapierre]] e [[Kazuki Nakajima]]) e alla [[Bahrain International Circuit|6 Ore del Bahrain]] (ancora con [[Nicolas Lapierre]]), ultima gara del campionato. Nel [[2013]] partecipa a tutte le gare con la [[Toyotascuderia Motorsport GmbH|Toyota Racing]]giapponese assieme a [[Sébastien Buemi]] e a [[Stéphane Sarrazin]], con i quali ottiene una vittoria nell'ultima gara del campionato in [[Bahrain International Circuit|Bahrain]] e un secondo posto alla [[24 Ore di Le Mans 2013|24 Ore di Le Mans]]; nello stesso anno è anche collaudatore della [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] in [[Formula 1]].

Nel [[2014]] corre ancora con la [[Toyota Motorsport GmbH|Toyota]] assieme a [[Sébastien Buemi]] e a [[Nicolas Lapierre]]. Vincono le prime due gare a [[Circuito di Silverstone|Silverstone]] e a [[Circuito di Spa-Francorchamps|Spa-Francorchamps]], mentre alla [[24 Ore di Le Mans 2014|24 Ore di Le Mans]] sono solo terzi a sei giri dall'[[Team Joest|Audi]] vincitrice della corsa perchè [[Nicolas Lapierre|Lapierre]] e' coinvolto in un incidente nelle prime fasi di gara. Alla [[Circuito delle Americhe|6 Ore di Austin]] partono in pole, ma per un errore di [[Nicolas Lapierre|Lapierre]] sul bagnato arrivano terzi. Alla [[Circuito del Fuji|6 Ore del Fuji]] Davidson e [[Sébastien Buemi|Buemi]] tornano a vincere davanti ai loro compagni di squadra precedendo [[Team Joest|Audi]] e [[Porsche]], regalando così alla [[Toyota Motorsport GmbH|Toyota]] la seconda doppietta dell'anno dopo [[Circuito di Silverstone|Silverstone]] e consolidandosi in testa al mondiale. Dopo la vittoria alla [[Circuito di Shanghai|6 Ore di Shanghai]], due settimane dopo vincono il mondiale [[Campionato del Mondo Endurance FIA|Endurance]] grazie al 10° posto ottenuto alla [[Bahrain International Circuit|6 Ore del Bahrain]], mentre nell'ultima prova a [[Circuito di Interlagos|Interlagos]] ottengono il secondo posto alle spalle della [[Porsche]].
 
==Risultati F1==