Villa Favorita (Ercolano): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 42:
Alla morte del principe di Aci, nel [[1792]] la villa entrò nel patrimonio del sovrano, secondo le volontà testamentarie del principe. [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV di Borbone]] vi trasferì l’Accademia degli Ufficiali di Marina.
 
Nel [[1799]] la villa fu restaurata e abbellita e il parco fu ampliato fino al mare con l’acquisizione della casina dei Zezza. Sulla costa fu realizzato un approdo per consentire l’accesso dal mare. A seguito degli eventi che portarono alla nascita e alla caduta della Repubblica Partenopea, Ferdinando IV fece ritorno a Napoli da Palermo sbarcando alla Favorita il [[27 giugno]] [[1802]]. Il re donò la villa al suo secondogenito Leopoldo, principe di Salerno, che realizzò un nuovo corpo di fabbrica adiacente, scuderie e depositi ma soprattutto la impreziosì con giochi e intrattenimenti alla moda tra cui balancoirsbalançoires a foggia di cavallo, barca, e sedia e la palazzina delle montagne russe e lo rendeva accessibile ai sudditi nei giorni di festa.
 
Anche durante il regno di [[Gioacchino Murat]] la villa fu utilizzata dal sovrano francese in occasione di feste di corte.