Miep Gies: differenze tra le versioni

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==== Il rifugio sul Canale Prinsengracht ====
Con suo marito e i suoi colleghi, [[Victor Kugler]], [[Johannes Kleiman]] e [[Elisabeth Voskuijl|Bep Voskuijl]], Miep Gies, dal 6 luglio [[1942]] al 4 agosto [[1944]], aiutò a nascondere [[Edith Frank-Holländer|Edith]] e Otto Frank, le loro figlie [[Margot Frank|Margot]] e [[Anna Frank|Anne]], [[Hermann van Pels|Hermann]] e [[Auguste van Pels]], il loro figlio adolescente [[Peter van Pels|Peter]], e [[Fritz Pfeffer]], un dentista di origine tedesca, nell'''Achterhuis''. Il [[casa di Anna Frank|rifugio]], durante l'occupazione nazista, era un appartamentino segreto a due piani posto sopra gli uffici dell'Opekta, sul Canale [[Prinsengracht]], nella parte ovest di Amsterdam, il cui accesso era nascosto da una libreria.
 
Miep e gli altri collaboratori rischiavano incriminazioni, deportazione e anche la morte se fossero stati sorpresi a nascondere gli ebrei. Per oltre due anni, Miep, il marito ed colleghi tennero nascoste otto persone, procurando loro cibo (sempre più scarso a causa del razionamento), libri, vestiario e medicinali e - come annota Anna nel diario - persino organizzando per loro festicciole e procurando doni in occasione di compleanni e feste religiose. La mattina del 4 agosto 1944, un delatore anonimo riferì alla [[Gestapo]] la presenza di persone nascoste sopra gli uffici dell'Opekta. Tutti coloro che vi avevano trovato rifugio furono arrestati, così come Victor Kugler e Johannes Kleiman. Dopo la guerra ci furono tre distinte indagini penali mirate a identificare l'informatore, tutte prive di risultati. Miep Gies evitò l'arresto perché l'ufficiale incaricato della perquisizione era austriaco come lei e le permise di andare assieme alla giovanissima Bep Voskuijl (che, ricordò Miep, dopo l'irruzione della Gestapo, fu colta da un violento attacco di panico); tuttavia, l'uomo, tal Josef Silberbaur, da civile poliziotto viennese, non cedette allorché Miep, alcuni giorni dopo, si presentò coraggiosamente presso l'ufficio delle SS offrendo denaro - raccolto tramite una colletta di amici e conoscenti dei Frank - per ottenere la liberazione degli arrestati.