Primo mobile: differenze tra le versioni

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[[File:Battistero Padova Creazione.jpg|300px|thumb|''Mappa mundi'' medioevale con [[cieli del Paradiso|nove cieli]] rappresentati come cerchi concentrici di colore diverso ([[Giusto de' Menabuoi]], dalla ''Creazione del mondo'' del [[battistero di Padova]])]]
Secondo l'[[astronomia]] medioevale e rinascimentale, il '''Primo Mobile''' (o in [[lingua latina|latino]] '''''primum mobile''''') è la prima e più esterna delle [[sfera celeste|sfere]] ruotanti attorno alla Terra in base al modello [[geocentrismo|geocentrico]] dell'[[universo]], a cui trasmette il proprio movimento mettendo in moto le [[stelle]] e i [[pianeti]].
 
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===Sistema tolemaico===
[[File:Ptolemaicsystem-small.png|300px|right|thumb|La questione del numero totale delle [[sfere celesti]] non giunse mai a una soluzione definitiva. In questa illustrazione del [[XVI secolo]], ad esempio, il [[firmamento]] o sfera delle "«stelle fisse"» è ottavo, una sfera "cristallina" è posta al nono livello, mentre il ''primum mobile'' è decimo.]]
In seguito, dopo che [[Ipparco di Bitinia]] ebbe scoperto la [[precessione degli equinozi]], da cui risultava che anche le stelle fisse possedevano un lento [[moto retrogrado]], sembrando cioè tornare indietro per alcuni tratti rispetto alla normale direzione diurna, [[Claudio Tolomeo]] introdusse un nono cielo, distinguendo la sfera delle stelle fisse dal ''primum mobile'', concepito come un cielo purissimo senza astri. Il modello tolemaico dei nove cieli rimase in vigore durante tutto il [[Medioevo]], fino ad approdare al [[Rinascimento]]. [[Dante]] ad esempio lo utilizzò ampiamente nella descrizione dei [[cieli del Paradiso]], sottolineando la purezza del ''primo mobile'', da lui denominato «cielo cristallino», oltre il quale collocava il paradiso [[Empireo]].