Neoavanguardia: differenze tra le versioni

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== Caratteristiche della neoavanguardia ==
I caratteri della ''neoavanguardia'' si presentano simili a quelli del [[futurismo]] e sarà proprio per merito diad alcuni studiosi e critici del movimento che si deve la rivalutazione del [[futurismo]] italiano.
 
Non è molto facile delineare un panorama ideologico della neovanguardia a causa delle differenze tra i vari scrittori, anche se si può affermare che in comune a tutti vi era il rifiuto dell'[[neocapitalismo|ideologia neocapitalista]] e nello stesso tempo il disprezzo per l'intimismo crepuscolare, che avevano caratterizzato fino a quel momento tutta la poesia del Novecento.
 
I nuovi poeti, seguendo l'esempio dei [[modernismo (letteratura)|modernisti]] inglesi come [[Thomas Stearns Eliot|Eliot]] e [[Ezra Pound|Pound]], contrapposero il [[linguaggio]] quotidiano a quello razionale e freddo del neocapitalismo arrivando ad un uso del linguaggio che fu definito "linguaggio [[parodia|parodistico]]".
Il linguaggio infatti venne manipolato in modo anarchico e dissacrato nella certezza che, solamente in questo modo, sarebbe stato possibile riformare il codice linguistico e contemporaneamente quello del comportamento, eliminando ogni falsificazione [[ideologia|ideologica]].
 
Tra le forme più interessanti e coerenti che assunse l'avanguardia vi fu la riduzione dell'[[arte]] a gioco- gratuito e l'assunzione di una poetica della non-significanza.
 
La provocazione dovuta al [[nonsense|non-senso]] linguistico doveva invitare ad una rifondazione che coinvolgesse la letteratura e l'ideologia ma soprattutto l'autenticità del rapporto tra gli uominiesseri umani.
Il carattere di sperimentazione della neovanguardia ebbe effetto anche sulla prosa che essi coltivarono accanto alla poesia.
 
==I novissimi e il Gruppo '63==
Il gruppo, che aveva trovato il suo nucleo poetico-programmatico sia nella rivista ''[[Il Verri]]'' e, sia nell'antologia ''[[I Novissimi]]'' (Paolazzi 1961) - costituita da [[Alfredo Giuliani]], [[Edoardo Sanguineti]], [[Antonio Porta (scrittore)|Antonio Porta]], [[Nanni Balestrini]] e [[Elio Pagliarani]] - stabilirà molto presto fitte relazioni con i gruppi analoghi di altri paesi, soprattutto [[Francia|francesi]] e [[Germania|tedeschi]].
 
Il [[Gruppo '63]] si riunì la prima volta, dal 3 all'8 ottobre del 1963, presso l'Hotel Zagarella a [[Solunto]], a pochi chilometri da [[Palermo]], dove giunsero una trentina di scrittori e critici la maggior parte proveniente dal ''Verri'', alai qualequali si erano aggiuntiunirono altri intellettuali finora non appartenenti a nessuno schieramento.
 
All'incontro di Palermo erano presenti anche alcuni scrittori provenienti da ''[[Officina (rivista letteraria)|Officina]]'' e da ''[[Il Menabò]]''.
 
Parallelamente alle letture e alle discussioni sui testi del gruppo, si svolse al [[Teatro Biondo]] uno spettacolo costituito da brevi testi teatrali, messi in scena da [[Luigi Gozzi]] e [[Ken Dewey]]. Fra gli autori, Nanni Balestrini, Edoardo Sanguineti, [[Alfredo Giuliani]], [[Alberto Gozzi]], [[Germano Lombardi]], Elio Pagliarani. Da ricordare l'interpretazione di due attrici che si sarebbero affermate negli anni seguenti, [[Piera Degli Esposti]] e [[Carmen Scarpitta]].
 
Dopo Palermo piovvero contro la nuova [[avanguardia]] ogni tipo di accuse: furono accusati da alcuni comedi essere dei [[Gruppo Forma 1|formalisti]] irrazionali e decadenti e da altri comedi essere pericolosi [[rivoluzionari]] e inguaribili [[marxismo|marxisti]] o peggio, di appartenere ad un'"[[Arcadia]] di ritorno", ad una "retroguardia dell'avanguardia", o peggioancora di essere "[[futuristi]] in ritardo". Ma nessuna di queste accuse sembrò toccare gli esponenti del movimento che, invece di dimostrarsi preoccupati, sembravano soddisfatti di essere considerati ''les enfants terribles'' della [[letteratura italiana]].
 
Occorre però ricordare che ogni esponente del gruppo operava da solo con proprie dichiarazioni e autonome scelte.
 
Una delle caratteristiche essenziali del gruppo era infatti quella di non possedere nessunaalcuna struttura rappresentativa ufficiale e che, a differenza delle avanguardie di inizio secolo, il Gruppo '63 non avevaaver prodotto nessunalcun [[manifesto (programma)|manifesto]] nel quale fossero elencati i principi fondamentali del gruppo e le strategie poetiche, a differenza delle avanguardie di inizio secolo.
 
Nella neoavanguardia pertanto convivevano le personalità più diverse che portavano avanti, separatamente, la loro battaglia in nome della propria concezione di avanguardia.
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==Voci correlate==
*[[Gruppo 63]]
*[[Dino Campana]]
*[[Edoardo Sanguineti]]
*[[Umberto Eco]]
*[[Futurismo]]
*[[Letteratura]]
*[[Letteratura italiana]]
*[[Sperimentalismo]]
* [[Nanni Balestrini]]
 
==Collegamenti esterni==