Corriere del Mezzogiorno: differenze tra le versioni

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Il '''''Corriere del Mezzogiorno''''' è una testata di proprietà del gruppo [[Rcs MediaGroup|RCS Quotidiani]] che identifica le cinque più antiche edizioni locali del '''[[Corriere della Sera]]''', edite dalla [[«Editoriale del Mezzogiorno]]».
 
==La storia==
Il Corriere del Mezzogiorno nasce nel giugno 1997 nell'ambito di un piano di ristrutturazione aziendale della RCS Quotidiani. All'epoca il Corriere della Sera era venduto quasi esclusivamente in [[Lombardia]] e, pur essendo considerato il quotidiano italiano a più autorevoleampia [[diffusione]] a livello nazionale, fuori dain questamolte regioneregioni non riusciva a reggere la concorrenza dei quotidiani locali o di altri quotidiani nazionali ma fortemente radicati nei territori d'origine. A questo si aggiungeva la scalata di ''«[[La Repubblica|Repubblica]]''», che invece si era ormai affermato in tutto il [[Italia|Paese]], da un lato perchéper graditola alqualità lettoredelle medio di [[Sinistra (politica)|sinistra]]notizie, dall'altro perché aveva sperimentato con successo pagine di cronaca locale nelle maggiori città italiane.
 
Repubblica in particolare era riuscita a conquistare il mercato [[Napoli|napoletano]], nonostante il fortissimo radicamento dello storico ''«[[Il Mattino|Mattino]]''». Il Corriere non aveva edizioni locali ma solo le pagine di cronaca di [[Milano]] e [[Roma]]. L'edizione romana era distribuita nel [[Lazio]] e in [[Umbria]], mentre paradossalmente nelle [[RegioniMezzogiorno d'(Italia)|regioni]] del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] veniva distribuita l'edizione milanese (anche se in [[Campania]] capitava di reperire qualche copia dell'edizione romana).
 
I vertici della RCS Quotidiani decisero di fronteggiare la concorrenza condi «Repubblica» sperimentando un nuovo modello di edizione locale: non semplicile sole pagine di cronaca, ma un altrointero quotidiano, colcon medesimola ''lay-out''medesima messa in pagina di quello "padre", a foliazione variabile (mediamente 24 pagine). Fu così che, con una ''[[joint-venture]]'' con un gruppo di imprenditori [[Napoli|partenopei]] guidati da [[Giorgio Fiore]], nacque il ''«Corriere del Mezzogiorno''».
 
Il nuovo modello di edizione locale, a foliazione variabile (mediamente 24 pagine), sarà successivamente parzialmente imitato dalla stessa «Repubblica», che arricchirà le pagine di cronaca locale dicon notizie riguardanti la politica regionale e opinioni, lettere, editoriali e articoli di fondo, corsivi, cultura, spettacoli.
 
==Oggi==
Il giornale, diretto sin dall'inizio da [[Marco Demarco]], già capo della redazione napoletana dell'«[[l'Unità (quotidiano)|l'Unità]]», era inizialmente composto da un'edizione masterprincipale, denominata "Napoli e Campania", e da due sotto-edizioni: a) [[Caserta]] e Campania; eb) [[Salerno]] e Campania (quest'ultima ha sospeso le pubblicazioni per alcuni anni). La redazione è unica per le tre edizioni ed è situata ina Napoli (al secondo vico San Nicola alla dogana), ma è presente un piccolo ufficio di corrispondenza a [[Salerno]].
 
Al Corriere del Mezzogiorno si è poi aggiunta un'edizione locale del ''«CorrierEconomia''», tutta incentrata sul Meridione, e distribuita anche in [[Sicilia]], in uscita il lunedì, mentre il Corriere del Mezzogiorno è distribuito dal martedì alla domenica.
 
Nel [[2000]] vengono inaugurate le redazioni di [[Bari]] e [[Lecce]]: il Corriere del Mezzogiorno arriva in [[Puglia]]. L'edizione masterprincipale è quella denominata "Bari e Puglia", mentre ''Lecce e Puglia'' è una sotto-edizione. Alle pagine di Primo piano, Economia, Sport, Cultura, Spettacoli e Cartellone si aggiungono le pagine della cronaca delle province di Bari, Foggia e [[Barletta-Andria-Trani]] (quest'ultima dal 2005) per l'edizione barese e Lecce, Taranto e Brindisi per quella leccese. Il capo della redazione pugliese è [[Maddalena Tulanti]], con la qualifica di vicedirettore.
 
Nel frattempo, su modello del Corriere del Mezzogiorno, nascono nel [[2002]] il [[Corriere del Veneto]] (da una cui costola nel [[2004]] è nato il [[Corriere di Verona]]) e nel [[2003]] il [[Corriere del Trentino]] e il [[Corriere dell'Alto Adige]].
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Nel [[2006]], nell'àmbito di un progetto di riorganizzazione delle edizioni locali, viene lanciato il nuovo formato ''full color'', con una foliazione media ridotta ma disposto in mezzo al Corriere della sera e non più separato da esso, a sottolineare il legame intrinseco tra le due testate. Contemporaneamente le pagine di cronaca di Milano e Roma sono scomparse per trasferirsi su nuove edizioni locali su modello del Corriere del Mezzogiorno, denominate "Corriere della Sera Milano" e "Corriere della Sera Roma".
 
Il progetto ha un duplice scopo: da una parte si sono razionalizzate le edizioni locali, rendendole simili e quindi immediatamente riconoscibili ai lettori e agli inserzionisti, portando con l'occasione a Milano, e soprattutto a Roma (ove non esiste un radicamento territoriale del Corriere), il modello sperimentato con discreto successo a Napoli e nel [[Triveneto]]; dall'altro si fronteggia la concorrenza con Repubblica, la quale aveva già modificato il suo format adeguandolo in parte al modello del Corriere, creando però un legame e un'identità visiva che il Corriere della sera e le sue edizioni locali non avevano, visto che le edizioni locali di Repubblica erano stampate all'interno di quella nazionale (con [[numeri romani]]), mentre le edizioni locali del Corriere della sera venivano distribuite gratuitamente in abbinamento all'acquisto di questo, ma comunque separatamente (a meno che non fosse l'edicolante a fare quello che in gergo si chiama «panino»). Oltretutto il Corriere della sera distribuito insieme al Corriere del Mezzogiorno, e alle altre edizioni locali, conteneva le pagine di cronaca locale di Milano o, più raramente, di Roma (qualche volta arrivava l'edizione romana). Questo induceva la percezione del Corriere del Mezzogiorno non quale edizione locale, ma piuttosto giornale allegato, come i quotidiani che escono con ''«[[La Stampa]]''». Le nuove edizioni locali, invece, sono stampate all'interno del Corriere della sera, esattamente al centro, da cui sono comunque estraibili in quanto spillate. Estraendo le edizioni locali, il resto del giornale è identico in tutta Italia, senza pagine di cronaca locale.
 
Su modello del Corriere del Mezzogiorno, sono nati nel [[2007]] il [[Corriere di Bologna]] e nel 2008 il [[Corriere fiorentino]].
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Sul web ci sono otto edizioni locali: Napoli, Caserta, Salerno, Bari, Foggia, Lecce, Palermo, Catania.
 
==TargetLettorato==
Il targetlettorato del Corriere del Mezzogiorno è quello tipico del Corriere della sera, con particolare riferimento al lettore di cultura medio-alta. Il Corriere pubblica numerosi interventi di intellettuali, tra cui tutti i rettori delle università campane e numerosi sociologi.
 
Il Corriere del Mezzogiorno, in particolare la versione campana, trascura la cronaca che, in particolare a Napoli (date le sue problematiche), è invece molto presente sugli altri giornali locali,. focalizzandosiSi focalizza quasi esclusivamente, ad eccezione di fatti eccezionalmente gravi, sulla politica e su polemiche politico-socio-culturali spesso nate all'interno del giornale e di frequente lì rimaste confinate. Questo comporta un restringimento del target a quanti siano più interessati alla politica ed alla visione proposta e discussa dal mondo politico-intellettuale della realtà campana che non a quanti chiedano semplicemente informazione sulla realtà cittadina e regionale.
 
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