Film festival internazionale di Milano: differenze tra le versioni

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Fortemente impegnato a scoprire i talenti delle nuove generazioni e volendo far vivere al pubblico un’esperienza segnata dallo stile, e dal design, immersa nel fascino del centro storico milanese, nel 2002 il MIFF inserisce un momento di glamour legato alla moda, dando vita a una sfilata nel programma della mostra cinematografica, che diventa uno degli ingredienti caratteristici del festival. La prima sfilata di moda viene presentata al Teatro dal Verme durante la serata di gala per la premiazione della terza edizione ed è organizzata in collaborazione con la [[NABA - Nuova Accademia di Belle Arti]], Milano.
 
Con la prospettiva del binomio Cinema-Moda, nel 2003 la quarta edizione del MIFF apre al [[Teatro Smeraldo]] con l’anteprima europea del film [[Dummy (film 2002)|Dummy]], interpretato dal [[Premio Oscar]] in carica [[Adrien Brody]], [[Vera Farmiga]] (3 anni dopo co-protagonista di ''[[The Departed]]'' insieme a [[Leonardo Di Caprio]] e [[Matt Damon]]) e di [[Milla Jovovich]], in quell’anno testimonial di [[Giorgio Armani S.p.A.|Armani]]; in giuria c’è anche il famoso attore italo-americano [[Vincent Schiavelli]] (''[[Qualcuno volò sul nido del cuculo]]'', ''[[Ghost - Fantasma]]''); nella serata di premiazione, che avviene al Ragno D’Oro si ripete la sfilata di moda; e un after-party si tiene al noto locale Hollywood. Il film anglo-americano ''[[American Cousins]]'' con [[Danny Nucci]] ([[Titanic]]) e [[Shirley Henderson]] ([[Il Diario di Bridget Jones]]) si aggiudica il Cavallo di Leonardo e alla rassegna annuale “MIFF’s Best”, ormai parte del calendario ufficiale dell’Istituto di Cultura Italiano a Los Angeles, presenziano [[Bob Boyle]] (scenografo di [[Alfred Hitchcock]]), [[Daniel Baldwin]], [[Billy Baldwin]], e [[Tomas Arana]] (''[[Il Gladiatore]]''). Nel frattempo il pubblico e la copertura dei media aumentano ancora.
 
Nel 2004, seguendo lo spostamento di date dell’American Film Market in autunno, la date del festival vengono spostate strategicamente in primavera, tra le date del [[Sundance Film Festival|Sundance]] e di [[Cannes]], inserendo ufficialmente una sezione del festival dedicata allo “stile”, e aprendo per quell’anno un concorso di stilisti emergenti nominato “Fashion Opera Prima”. Nello stesso anno, emulando il modello Oscar, tutti i premi della mostra vengono modificati ad immagine del Cavallo di Leonardo e il MIFF si svolge al nuovo Europlex Bicocca, allora il [[Cinema multisala|multiplex]] più grande d’Italia. Il 10 marzo 2005, mentre il MIFED muore a causa di innumerevoli errori di gestione, interrompendo una tradizione di ben 72 edizioni, la mostra apre per la prima volta nelle sue nuove date primaverili con il film vincitore del festival di Santa Barbara, [[Deadlines]], e il co-regista e produttore [[Ludi Boeken]] viene a Milano per presentare la prima europea del film. Il vincitore della quinta edizione è [[Head in the Clouds]] di [[John Duigan]], che alla cena di gala del 19 marzo al Lime Light riceverà ben 5 premi. Il film, con un cast di primo ordine ([[Chalize Theron]], [[Penelope Cruz]] e [[Stuart Townsend]]), viene successivamente distribuito in Italia in 270 sale con il titolo di [[Gioco di Donna]] ed è rimane in vetta alle classifiche per più di due settimane.