Siegbert Tarrasch: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Siegbert Tarrasch fu cittadino tedesco, sebbene la sua città natale, Breslavia, si trovi oggi in [[Polonia]]. E' stato uno dei primi giocatori al mondo a fregiarsi del titolo di "grande maestro". Il titolo di [[Grande maestro internazionale]] fu conferito formalmente la prima volta dallo zar Nicola II di Russia, che nel 1914 lo assegnò ai cinque giocatori (Lasker, Capablanca, Alechin, Tarrasch e Marshall) finalisti del grande torneo di San Pietroburgo 1914.
Non ebbe occasione, tuttavia, di misurarsi
I motivi di ciò furono identificati, secondo alcuni biografi, nella difficoltà di conciliare la sua professione di medico con una preparazione indispensabile al match con Steinitz. Ciò non di meno, il suo bilancio nelle quattro partite ufficiali di torneo giocate con Steinitz è largamente positivo: Tarrasch colse tre vittorie (la prima nel [[1895]] al [[Torneo di Hastings 1895 | Torneo di Hastings]], la seconda l'anno dopo a Norimberga e la terza nel [[1898]] a Vienna) ed un pareggio (sempre nel torneo di Vienna, dove si giocava con la formula del doppio girone) Nel [[1893]] Siegbert pareggiò (nove vittorie per parte e quattro patte) un combattutissimo match contro il russo [[Mikhail Chigorin]], che aveva giocato due incontri per il titolo mondiale contro Steinitz.
La chance mondiale gli venne concessa solo nel [[1908]] contro [[Emanuel Lasker]] (che nel [[1894]] aveva strappato il titolo a Steinitz). La sconfitta per 5 a 3 (e otto pareggi) pose fine alle sue velleità di divenire campione del mondo.▼
Disputò complessivamente 744 partite (307 vittorie, 257 patte e 180 sconfitte).▼
▲La chance mondiale gli venne concessa solo nel [[1908]] contro [[Emanuel Lasker]] (che nel [[1894]] aveva strappato il titolo a Steinitz). I due giocatori non erano in buoni rapporti da quando Tarrasch aveva rifiutato una proposta di Lasker per un match prima che quest'ultimo diventasse campione del mondo; Tarrasch, d'altra parte, era irritato per le richieste del campione del mondo di alti ingaggi per i match. La sconfitta per 5 a 3 (e otto pareggi) pose fine alle sue velleità di divenire campione del mondo.
La sua importanza scacchistica risiede sia a livello agonistico sia, soprattutto, a livello teorico. Ricordiamo incidentalemente la polemica teorica tra Tarrasch e [[Aaron Nimzowitsch]], fautore quest'ultimo di idee innovative rispetto a quelle ''classiche'' di Tarrasch.▼
Contribui molto allo sviluppo delle idee scacchistiche. Tra le molte varianti ricordiamo:
*La difesa Tarrasch della partita di donna. Le mosse tipiche di questa apertura sono: 1.d4 d5 2.c4 e6 3.Cc3 c5
L'idea è quella di spingere il bianco a scambiare il suo pedone c4 per quello e6 nero. In questo modo il secondo giocatore gode di un rapido sviluppo e di una posizione aggressiva; in cambio il pedone d5 risulta isolato e quindi debole. Il nero cercherà di mantenere d5 mobile mentre il bianco giocherà spesso per bloccarlo con un cavallo in d4. La lotta risulta spesso violenta ed aperta, molto più che nelle varianti usuali del gambetto di donna rifiutato.
*La variante Tarrash della partita francese.
In questa variante, a differenza della continuazione 3. Cc3, il Nero non può inchiodare il cavallo con 3... Ab4 a causa di 4. c3. Tra gli svantaggi vi sono il fatto che il cavallo in questa posizione ha una minore influenza sul centro e chiude temporaneamente lo sviluppo dell'alfiere camposcuro. Il Nero in questa variante ha a disposizione tre continuazioni principali:
3... c5: variante Tarrasch aperta
3... Cf6: variante Tarrasch chiusa
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