Amaro (bevanda): differenze tra le versioni

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Dal punto di vista tecnico un amaro fa parte delle cosiddette ''bevande spiritose''<ref name="europa.eu">{{cita web|url=http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2008:039:0016:0054:IT:PDF|titolo=Regolamento CE N° 110/2008|sito=europa.eu|accesso=31/03/2014|lingua=|urlarchivio=}}</ref>: "le bevande spiritose sono prodotte sia direttamente mediante distillazione, macerazione o aggiunta di aromi, sia mediante miscelazione di una bevanda spiritosa con un'altra bevanda, con alcol etilico di origine agricola o con taluni distillati". In pratica, oltre alle acquaviti (cioè i distillati) e gli amari, sono compresi i ''liquori'', che non vanno per niente confusi con le acquaviti, in quanto due prodotti totalmente differenti.
 
== Estratto del Regolamento CE N° 110/2008 <ref name="europa.eu" /> ==
{{L|cucina|dicembre 2014|Punto di vista eurocentrico}}
 
* Le bevande spiritose di gusto amaro o bitter sono bevande spiritose dal gusto prevalentemente amaro, ottenute mediante aromatizzazione di alcole etilico di origine agricola con sostanze aromatizzanti naturali e/o identiche a quelle naturali quali definite all’articolo 1, paragrafo 2, lettera b), punti i) e ii), della direttiva 88/388/CEE e/o preparazioni aromatiche quali definite all’articolo 1, paragrafo 2, lettera c), della medesima direttiva;
* ilIl titolo alcolometrico volumico minimo delle bevande spiritose di gusto amaro o bitter è di 15 % vol.
* leLe bevande spiritose di gusto amaro o bitter possono essere commercializzate anche con la dicitura «amaro» o «bitter» associata o meno a un altro termine.
 
== Produzione ==