Antonio José de Sucre: differenze tra le versioni
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Nel 1824 Bolivar si proclama Dittatore del Perù e arriva personalmente sul campo per liberare definitivamente l'Alto Perù, istruendo e consigliando il suo miglior luogotenente, Sucre, sulle azioni da eseguire. La [[battaglia di Junín]], del 6 agosto [[1824]] fu una delle vittorie più importanti degli indipendentisti sui realisti del generale Canterac<ref>{{cita|Gonzalez|p. 158-159}}</ref><ref>{{cita web|url=http://historiaperuana.com/periodo-colonial/emancipacion/batalla-junin/|titolo=La batalla de Junin|editore=http://historiaperuana.com/|accesso=13 settembre 2014}}</ref>.
Con la vittoria di Junín il morale di Sucre e del suo esercito era salito alle stelle e alcuni mesi più tardi, il 9 dicembre, nella [[battaglia di Ayacucho]] Sucre catturò la maggior parte delle forze spagnole, compreso il [[viceré]] [[José de la Serna e Hinojosa]], presso [[Ayacucho]], l'ultimo
== Nascita della Bolivia ==
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=== Monumenti a Sucre ===
Diversi sono i monumenti dedicati alla memoria di Sucre, in particolare nelle città dell'America Latina. Riconosciuta essere uno dei più bei monumenti di [[Guayaquil]] è la statua dedicata a Sucre costruita dallo scultore italiano Augusto Faggioni
Anche in [[Bolivia]] numerose sono le statue dedicate al Gran Mariscal, come il mezzobusto presente a [[La Paz]] nella piazza che porta il suo nome, o quella di Plaza de los Estudiantes che lo raffigura a cavallo. Un'altra imponente statua è presente a [[Cochabamba]] e naturalmente anche nella capitale legale boliviana [[Sucre (città)|Sucre]], come quelle in Plaza de Armas e in Plaza 25 de Mayo<ref>{{cita web|url=http://www.bolivia-online.net/es/sucre/134/plaza-25-de-mayo-sucre|titolo=Plaza 25 de Mayo, Sucre|accesso=19 settembre 2014}}</ref>.
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