Leo S. Olschki: differenze tra le versioni

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{{U|Leo Olschki|architettura|novembre 2014|commento=spostare le informazioni prettamente biografiche in [[Leo Olschki]] e lasciare qui quelle che trattano esclusivamente della casa editrice.}}
La '''Leo S. Olschki''' è una [[casa editrice]] italiana fondata a [[Verona]] nel [[1886]]<ref>[http://books.google.it/books?ei=7nwUTv7ZCJGr8AP9ytH7Bw&ct=result&id=tXFJAQAAIAAJ&dq=prestigiosa+%22casa+editrice+olschki%22&q=%22casa+editrice+olschki%22 Libri e riviste d'Italia, Volume 39, Istituto Poligrafico dello Stato P.V., 1987]</ref> dall'omonimo [[editore]] e libraio antiquario proveniente dalla [[Prussia Orientale]]. Successivamente viene trasferita a [[Venezia]] e poi a [[Firenze]].
 
==Storia==
[[Leo Olschki|Leo Samuele Olschki]] nasce nel 1861 in territorio polacco della Prussia orientale; discendente da una famiglia di tipografi ebrei, dopo i primi studi, nel 1879, si trasferisce a Berlino. Si trasferisce in Italia nel 1883 e approda a Verona dove diviene direttore della Libreria Antiquaria Münster<ref>[http://www.fondazionemondadori.it/censimenti/toscana/Schede/026.htm fondazionemondadori.it]</ref>. Il primo marzo del 1886 fonda, a Verona, la Libreria Antiquaria Editrice e pubblica il suo primo catalogo di incunaboli<ref>[http://www.fondazionemondadori.it/censimenti/toscana/Schede/026.htm fondazionemondadori.it]</ref>. Con l'ampliarsi dell'attività Olschki si trasferisce nel 1890 a Venezia. Dopo sette anni sposta l’attività definitivamente a Firenze.
 
Con lo sviluppo dell’attività editoriale, nel 1909 Olschki decide di acquistare una tipografia che chiama «Giuntina» riferendosi ai Giunti, tipografi fiorentini del XVI secolo. Successivamente, sempre allargando la propria attività, crea una filiale a Roma: nel 1914 in via Condotti 7, poi in via Fontanella Borghese 20-22 e, infine, in via del Babuino 153, sede che rimarrà attiva fino al termine della [[seconda guerra mondiale]].