Sargon II: differenze tra le versioni

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m La popolazione di Urartu si chiama URARTEA, non urartiana.
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Nel [[717 a.C.]] conquistò parte dei monti [[Zagros]] e la città [[ittiti|ittita]] di [[Carchemish]] sul corso superiore dell'[[Eufrate]]. Nel [[716 a.C.]] organizzò una spedizione contro il [[regno dei Mannei]] dove regnava Aza, figlio di Iranzu, che era stato deposto da Ullusunu con l'aiuto degli [[urartiani]]. Dopo aver conquistato la capitale del regno [[Izirtu]], insediò degli avamposti a Parsuash (l'originaria regione natìa dei [[Persiani]], nei pressi del lago [[Urmia]]) e a Kar-Nergal.
 
L'ottava campagna di Sargon contro il regno di [[Urartu]] nel [[714 a.C.]] è ben nota grazie ad una lettera di Sargon al dio [[Assur (divinità)|Assur]] (trovata nella città di [[Assur (città)|Assur]] ed ora al [[Louvre]]), e dai bassorilievi trovati nel palazzo reale di [[Dur-Sharrukin]]. La campagna venne probabilmente organizzata approfittando dell'indebolimento del regno urartianourarteo a causa delle scorribande dei [[Cimmeri]], una popolazione nomade proveniente dalle steppe; l'esercito urartiano venne sconfitto ed il loro generale, Qaqqadanu, fatto prigioniero.
 
I Cimmeri vengono citati spesso nelle lettere scritte dal principe ereditario [[Sennacherib]] che supervisionava le spie di suo padre; le lettere non sono suscettibili di datazione, ma dovrebbero con tutta probabilità risalire al [[713 a.C.]] Esse ci raccontano di come Sargon abbia attraversato con il suo esercito il fiume [[Zab]] ed abbia attraversato le montagne di Kullar diretto verso il lago [[Urmia]]. Le iscrizioni descrivono l'asperità del percorso, a tal punto che i carri dovettero essere smontati e trasportati dai guerrieri, mentre l'ultima di queste lettere racconta come la spedizione dovette farsi strada all'interno di una foresta impenetrabile.